Le Pagelle:
  • Lafont: 8.5 Salva sul diagonale di Zielinski, respingendo però troppo centralmente, non ne approfitta Insigne. Al 10’ è miracoloso sul tiro ravvicinato di Mertens: istinto e tecnica. Ancora straordinario al 36’ con una parata eccezionale sul nuovo tentativo del solito Mertens, la reattività del campione. Meraviglioso anche al 52’, quando con una parata di puro istinto respinge il tentativo di Zielinski.
  • Ceccherini: 7 Gioca con cuore e con efficacia in una posizione al di fuori della comfort-zone. Nel primo tempo soffre pesantemente la classe e la rapidità nei movimenti di Zielinski e Mertens. La crescita nel secondo tempo è importante, e lo rende il migliore del pacchetto arretrato. Chiusure importanti e di livello: anche nella posizione di terzino si conferma un sostituto all’altezza.
  • Pezzella: 7 L’intesa con Hancko non è forte, e lo si nota dagli spazi concessi in alcune circostanze. La velocità di Mertens rende il belga un attaccante difficile da arginare. Nel secondo tempo migliora drasticamente la sua prestazione, soprattutto dopo l’inserimento di Hugo. La coppia gigliata concede pochissimo a Milik, confermando l’eccezionale intesa. Il brivido più grande è in pieno recupero, ma la spaccata di Milik trova soltanto l’esterno della rete.
  • Hancko: 6 Il suo esordio nel ruolo di centrale difensivo arriva in una partita sicuramente non semplice. Qualche errore di posizionamento, ma il compito era davvero arduo. La prova, in fin dei conti, è pur sempre sufficiente.
    (56’ Vitor Hugo: 7 Entra in grande stile, con sicurezza e carisma. Dimostra nuovamente di essere indispensabile, con almeno due interventi salva-risultato).

 

  • Biraghi: 6 Nel primo tempo controlla discretamente Callejon. Nel secondo invece inizia a soffrire pesantemente gli inserimenti in velocità dello spagnolo. In fase offensiva è costantemente impreciso: tanti tentativi di cross ma quasi tutti inconcludenti.
  • E. Fernandes: 6.5 In fase d’impostazione non offre una prestazione esaltante, ma in fase di rottura si conferma pesantemente decisivo: una vera e propria diga a protezione della difesa gigliata.
  • Dabo: 7 Cuore e grinta. Un soldato a disposizione di mister Pioli. Corsa, dinamismo e forza fisica, con un centrocampo tutto tecnica e velocità come quello del Napoli, è semplicemente indispensabile.
  • Veretout: 7 Al 5’ perde una palla pericolosissima al limite dell’area, Lafont e l’imprecisione di Insigne salvano la Viola da uno svantaggio immediato. È l’unica vera imprecisione della sfida. Tanto sudore e tanta grinta. Nel finale è l’ultimo ad arrendersi al pareggio, con recuperi a metà campo fenomenali. Come al solito è l’anima della squadra, imprescindibile.
  • Gerson: 5 Qualche buono spunto, ma poca roba. Nel contempo parecchi errori e poco dinamismo. (69’ Mirallas: S.V.: sostituito all’80’ da Simeone per infortunio). (‘80 Simeone: S.V. I palloni giocati dall’argentino sono troppi pochi per poter essere incisivo).
  • Muriel: 5.5 Nel primo tempo viene chiuso perfettamente dalla coppia centrale napoletana, che non concede nemmeno un metro per tentare l’affondo in velocità. Soffre l’assenza di un centravanti, che comporta indirettamente una limitazione del suo raggio d’azione. Qualche timidissimo spunto nel secondo tempo, ma poche pericolosità concrete. Partita da dimenticare per il colombiano.
  • Chiesa: 5.5 Al 19’ ha il primo guizzo interessante: ruba il tempo a Maksimovic e riesce a girarsi nel cuore dell’area partenopea, la sua conclusione viene però deviata da Hysaj. Ci prova con insistenza, ma il muro azzurro ha sempre la meglio. Koulibaly, nonostante la grossa statura, è velocissimo e riesce ad arrestare la maggior parte delle scorrazzate dell’esterno gigliato.
  • All. Pioli: 6.5 Schiera la sua Viola con un 4-4-2, mascherato solo idealmente dal 4-3-3. È la scelta giusta, il Napoli infatti non riesce a dominare la metà campo e perde la solita brillantezza che la contraddistingue. Dabo è fondamentale, forse meriterebbe più spazio.