C’è stato un momento in cui parlare di calcio era paradossale. Il calendario idealmente ridotto in coriandoli, goal, esultanze e telecronache relegate ai ricordi di un tempo lontano, repliche sbiadite trasmesse a ripetizione per non pensare a quell’universo passato dall’essere onnipresente a quasi parallelo in meno di una settimana. A Firenze ogni previsione ottimistica su un ideale proseguo della stagione…
