Le Pagelle:

Terracciano: 7 È poderoso sul tiro da fuori bel secondo tempo di Zaniolo. È sempre fenomenale su Mkhitaryan, quando devia la palla quanto basta per farla sbattere sul palo. Sempre attento sulle palle alte. Prima del rigore inventato da Chiffi, compie sulla stessa azione due grandi parate, confermandosi in ottima forma.

Milenkovic: 6 Con un bel colpo di testa ristabilisce il pari. Qualche piccola sbavatura, ma nel complesso si merita la sufficienza.

Pezzella: 7.5 In chiusura di primo tempo sfiora il gol con un sinistro al volo straordinario, almeno per coordinazione: il suo tiro si infrange però sul palo. In marcatura su Dzeko è pressoché perfetto. Una partita da applausi per il capitano Viola

Caceres: 6.5 Si conferma perfetto in marcatura, è sempre attento sugli inserimenti avversari. Garanzia.

Lirola: 4 L’intervento da rigore è semplicemente inconcepibile, da terza categoria. Nelle poche galoppate realizzate, rovina sempre tutto sbagliando spesso passaggi davvero banali.

Pulgar: 6 Dai calci piazzati riesce sempre a rendersi fastidioso. Anche in fase difensiva continua a dare il suo ottimo contributo, ripiegando in difesa con grinta e con ottimi tempi di gioco. In fase d’impostazione si conferma però ancora visibilmente sofferente.

Duncan: 6 Tanto lavoro sporco per lui oggi. Ci prova anche con qualche tiro da fuori, senza però mai trovare la porta. Si conferma però necessario agli equilibri della squadra.

Ghezzal: 5.5 Qualche buon tocco, ma niente di trascendentale. Da apprezzare per la grinta, meno le giocate in fase offensiva.

Chiesa: 6 Gioca praticamente terzino: sono queste le direttive di Iachini. Lui si dà da fare, con qualche buona galoppata sulla fascia, che però non porta i frutti sperati. In fase difensiva qualche sbavatura c’è, come è ovvio che sia. (82’ Venuti: S.V.).

Ribery: 5.5 Qualche buon dribbling a metà campo, a dimostrazione della sua enorme tecnica. Però, con l’ideologia tattica voluta da Iachini, è costretto a giocare troppo lontano dalla porta, e perde così tanta pericolosità. (46’ Cutrone: S.V. Non ha mai una palla giocabile in area: difficile fare il centravanti così).

Kouame: 5.5 Ha qualche difficoltà di troppo nel primo tempo, ma con un gioco tattico del genere, è difficile dare colpa agli attaccanti: le palle “pulite” ricevute dal tandem offensivo si possono davvero contare sulle dita di una mano. (46’ Vlahovic: 5.5 Lotta e si procura una buona occasione a metà secondo tempo, dopo aver fatto a sportellate con due difensori: il tiro viene però respinto. Dopo un inizio spumeggiante, si spegne col passare dei minuti. Il discorso fatto per Cutrone però, vale anche per lui: difficile fare il centravanti senza mai ricevere una palla decente in area).

All. Iachini: 5 Inconcepibile, almeno secondo il nostro punto di vista, la sua scelta tattica: con la salvezza già ampiamente acquisita, perché non osare, perché non provare a sorprendere? Lui invece schiera come al solito una Fiorentina totalmente a trazione anteriore, con tutti gli uomini dietro la linea di palla. Davvero difficile capire anche i cambi ad inizio secondo tempo: perché inserire due punte, togliendo però l’unico giocatore in grado di creare superiorità numerica? La squadra calcia solo due volte in porta, e con la giusta cattiveria porta quasi un punto a casa (non riuscendoci solo per il vergognoso rigore assegnato da Chiffi): Iachini però si conferma, ancora una volta, un allenatore non in grado di dare un gioco (e un’identità) alla squadra.