Le Pagelle:

Terracciano: 5 Un po’ impacciato sul gol di a Candreva: è infatti in ritardo sull’uscita bassa. Bene sul colpo di testa ravvicinato di Lautaro. Non può nulla sul tiro di Barella.

Milenkovic: 5 Da quasi l’impressione di essere impaurito, commettendo continue sbavature non da lui.

Ceccherini: 5 Nel primo tempo copre nel migliore dei modi, soprattutto grazie ad almeno un paio di buoni anticipi. Rovina tutto con l’errore sul gol di Lautaro, ritardando pesantemente l’intervento.  Nel secondo tempo pare condizionato dall’errore precedente, ma non commette sbavature degne di nota.

Caceres: 6 Svolge bene il suo compito nel primo tempo, nonostante l’errore collettivo sul gol a fine primo tempo. Nel secondo riapre il match sovrastando Lautaro e battendo così Handanovic. Grinta e tenacia, ma soprattutto personalità: l’unico a salvarsi della difesa.

Lirola: 5 Sfiora l’angolino basso con un bel diagonale al 4’, dando subito l’impressione di vivere ancora un ottimo periodo di forma. Dopo un buon primo tempo, scompare completamente nella ripresa. (85’ Ghezzal: S.V.).

Benassi: 5.5 Gioca da interno sinistro, fuori quindi dalla sua “comfort zone”. Con l’organizzatissima difesa interista non trova sbocchi d’inserimento. Riesce però a dare una mano importante alla difesa.

Badelj: 5 Ricopre il suo ruolo classico, cercando già dai primi minuto qualche lancio lungo, raramente efficace. Ennesima gara insufficiente, anche per una condizione ormai evidentemente deficitaria. (56’ Cutrone: Non ha mai l’occasione per mettersi in mostra).

Pulgar: 5 Torna nel ruolo di mezz’ala, e ritornano conseguentemente i demoni passati. Ad inizio secondo tempo va debole coi piedi su un contrasto al limite regalando l’opportunità a Lautaro. In fase offensiva è inesistente, ma neanche in quella difensiva riesce a dare un contributo importante: male su tutti i fronti.

Dalbert: 5.5 Nel primo tempo pecca in precisione in vari cross. In fase difensiva ha il compito di contrastare il giocatore più in forma dell’Inter, Candreva, e svolge nel complesso un buon lavoro. Ottima la diagonale su Lautaro al 52’. Corre tantissimo, sbagliando sì ma trovando anche buone giocate. Da lui parte l’azione poi sprecata malamente da Vlahovic.

Chiesa: 5 Soffre fortemente la marcatura asfissiante della difesa nerazzurra. Cresce lievemente nel secondo tempo, ma non abbastanza. Buono l’assist per Vlahovic, sprecato però da quest’ultimo. Davvero troppo poco. (79’ Sottil:

Vlahovic: 5 Si da da fare come il solito, facendo continuamente a sportellate con la difesa nerazzurra. Nel secondo tempo ha l’opportunità per completare la rimonta, ma a tu per tu con Handanovic si fa ipnotizzare da quest’ultimo, fallendo il pallonetto. Dà sempre l’impressione di poter essere dal momento all’altro devastante, per poi però fallire nel momento più importante: un vero bomber non può prescindere dalla cattiveria sotto-porta.

All. Iachini: 6 La sua idea è chiara, ed è la stessa dal suo insediamento sulla panchina Viola: difendere, e poi ripartire. Il piano funziona, fino almeno al grave pasticcio collettivo sul finale di primo tempo. Sente la mancanza di cambi, di giocatori in grado di apportare qualcosa dalla panchina. Il significato di “fare la frittata con le uova a disposizione”.