Le Pagelle:

Dragowski: 5.5 Bravo e tempestivo in uscita su Palacio a metà primo tempo. Ad inizio primo tempo è attento anche sul tiro di potenza di Sansone. Sul gol del pareggio finale poteva, anzi doveva forse fare qualcosina in più, seppur il tiro di Orsolini è davvero ben angolato.

Caceres: 6.5 Ha l’esperienza del veterano: sa perfettamente quando e come intervenire, anche rischiando il cartellino. Con un avversario tosto come Orsolini da condividere con Dalbert, svolge al meglio i suoi compiti, annullando il giocatore più in forma rossoblù.

Milenkovic: 6.5 Sicuro e sempre presente. Una prova corale davvero efficiente: la difesa a tre ritrova finalmente la giusta quadratura, e lui interpreta il suo compito nel migliore dei modi, trovando almeno un paio di chiusure decisive su un Sansone davvero scatenato.

Pezzella: 5.5 Palacio, tranne qualche accelerata alterna, non lo mette mai in grossa difficoltà. Ingenuo però col fallo sullo scadere da cui scaturisce la rete del pareggio rossoblù.

Lirola: 5.5 Soffre fortemente le galoppate sulla fascia di Sansone. Nel complesso però riesce a svolgere sufficientemente la fase difensiva. In proiezione offensiva è praticamente nullo.

Benassi: 7+ Sblocca il match con un’autentica perla, davvero di rara bellezza: un tiro al volo dal limite realmente chirurgico, che colpisce prima il palo interno e termina poi in fondo al sacco. Oltre al gol ci mette tanta grinta e determinazione, regalando una prestazione preziosissima: tanti palloni recuperati e una disposizione tattica sempre precisa.

Pulgar: 6+ Svolge il ruolo di mediano vecchia maniera, abbandonando per tutto l’incontro il compito in fase d’impostazione della manovra. Risulta funzionale, con un aiuto determinante e continuo alla difesa. Sfiora anche il gol con una buonissima punizione. Un buon passo in avanti rispetto alla chiusura del 2019.

Castrovilli: 6.5 Propositivo. È l’anima della squadra, anche se spesso esagera con le individualità, incaponendosi con dribbling forse evitabili. Al 70’ trova l’azione perfetta: prima recupera palla in mediana, e poi manda Chiesa verso la porta.

Dalbert: 5.5 Ha il compito più complicato, ossia quello di tenere a bada Orsolini e Tomiyasu. Quando il 7 rossoblù lo punta, l’esterno brasiliano risulta sempre in evidente difficoltà: la differenza di passo è importante. In fase offensiva spinge continuamente, senza però trovare mai il traversone giusto.

Vlahovic: 6 Lotta, combatte, corre e ci mette il fisico. Riceve pochissime palle giocabili, anche perché gli esterni non riescono mai a proporsi e a trovare cross dignitosi. Una gara di sacrificio. (67’ Boateng: S.V.).

Chiesa: 6- Al 13’ trova un’interessante azione individuale: il tiro trova però la risposta attenta di Skorupski. Al 70’ ha una ghiottissima opportunità per chiudere il match su un ottimo filtrante di Castrovilli: il suo tiro però, dopo un’ottima difesa della palla, trova l’ottima respinta di Skorupski. Non è una prestazione superlativa, ma qualche buon accenno di ripresa si è intravisto: peccato per l’imprecisione sotto-porta.

All. Giuseppe Iachini: 7 Per la sua prima partita sulla panchina Viola opta per la scelta più facile, ma anche la più giusta e consona all’attuale situazione: la tattica Viola infatti, sin dal primo minuto, è quella di difendere, per poi ripartire di rimessa. La tattica sfiora i 3 punti, sfumati però all’ultimo secondo.