Le Pagelle:

Dragowski: 5.5 Sui primi due gol non può nulla. Sul terzo vede tardi la palla, ma l’impressione è che avrebbe potuto fare qualcosina in più.

Milenkovic: 6 Tra i tre centrali è quello che commette meno errori, e quando sbaglia un marcatura ci pensa Lirola a salvargli la pelle. Fisicamente sembra un po’ in difficoltà: non ha più quello strapotere fisico di inizio stagione.

Pezzella: 5 Prima si perde Dzeko sul primo gol giallorosso, con tutto il reparto concentrato esclusivamente su Pellegrini. Poco dopo commette pure il fallo dal limite da cui scaturisce il gol di Kolarov. Primi venti minuti davvero da dimenticare: col tunnel al limite subìto da Zaniolo che fa ancora malissimo. Due errori che ovviamente pesano come un macigno sulla valutazione della sua prestazione.

Caceres: 5 Sul gol del vantaggio giallorosso si perde Zaniolo, autore dell’assist. Un errore però di reparto, più che individuale. Rispetto alle scorse partite, nonostante il solito ruolo nella difesa a tre, dà un maggior contributo in proiezione offensiva, già nei primissimi minuti: è da una sua conclusione rimpallata che nasce la rete di Badelj. A volte esagera però con la “garra”, trovando qualche fallo al limite: vedi la scivolata su Dzeko a fine primo tempo. Il quarto gol giallorosso nasce dalla sua fascia, ma gli equilibri erano ormai saltati.

Lirola: 5 Complessivamente svolge bene il suo compito difensivo, coprendo bene la sua fascia e chiudendo in almeno due situazioni le avanzate sempre insidiose di Zaniolo. In fase offensiva è invece inesistente: nessun cross degno di nota e nessuna sovrapposizione interessante. (83’ Sottil: S.V.).

Pulgar: 4.5 Bell’idea filtrante per Vlahovic nel primo quarto d’ora: il giovane attaccante non ci arriva per questioni di centimetri. Nel primo tempo è l’unico vero guizzo: poi si abbandona nel suo solito anonimato. Nel secondo tempo continua sulla falsa riga del primo: l’inutilità tattica fatta giocatore, sia da interno che da regista.

Badelj: 5.5 Gioca nonostante un equilibrio fisico piuttosto precario. È al posto giusto nel momento giusto a 10’ dalla fine del primo tempo, quando con freddezza trafigge Pau Lopez a pochi passi dalla linea di porta. Per il resto, scompare come al solito dai radar, offrendo la solita prestazione anonima. Sul gol di Pellegrini, è proprio lui a inseguire il centrocampista romano, permettendogli di fare tutto, e lasciandogli tre metri per calciare.

Castrovilli: 5 Dopo un inizio di stagione spettacolare, anche per lui continua il periodo di rallentamento. Prova ad inventarsi qualcosa, soprattutto cercando corridoi per i compagni in area: le idee ci sono, la realizzazione un po’ meno. Con questa tattica iniziale poi, e con questi interpreti in mediana, gli avversari sanno benissimo che le uniche giocate degne di nota partiranno dai suoi piedi, e il raddoppio è quasi sistematico. (83’ Eysseric: S.V.).

Dalbert: 5 Sulla fascia, soprattutto in proiezione offensiva, viene annullato da Florenzi. Oltre a questo, almeno un paio di ingenuità gravissime, fra controlli di palla errati in zona pericolosa e passaggi imprecisi in area.

Boateng: 5 Nel primo tempo dimostra nuovamente, se ancora ci fossero dubbi, che i suoi ritmi non sono più da Serie A. Lento e impacciato, nonostante l’apprezzabilissima rabbia agonistica. (65’ Pedro: 5 Ci mette un po’ di grinta, ma sbaglia quasi tutto: non giocare mai lo condiziona).

Vlahovic: 5.5 Parte subito pimpante, con la garra di chi vuole convincere proprio tutti. La qualità migliore rimane il suo enorme spirito di sacrificio, che forse lo priva di un po’ di brillantezza negli ultimi venti metri, ma che lo rende un giocatore essenziale per gli equilibri e soprattutto a tutto campo. Nel primo quarto d’ora sfiora la traversa con un bel tiro da punizione, e poco dopo gonfia la rete con una girata fantastica di destro: gol annullato però per evidente fuorigioco. Ci mette il cuore, la determinazione, nonostante qualche errorino. Da evidenziare comunque, per i detrattori di Vlahovic, il fatto che l’attaccante non ha ricevuto un cross decente nell’arco dei 90’. Al 90’ prende anche la traversa da punizione.

All. Montella: 5 La squadra oggi regala una prestazione in piccolissima parte soddisfacente, almeno fino alla clamorosa debacle. La formazione però continua a lasciare perplessi: Pedro non avrà la condizione fisica adatta, ma insistere su Boateng è da ritiro del patentino. La sua Viola continua a giocare con 5 giocatori in difesa (sì 5, perché Dalbert e Lirola sono terzino) ma continua a prendere imbarcate. La squadra, per l’ennesima volta, gioca in modo elementare, facilmente prevedibile. Le cose non funzionano, ma lui continua imperterrito per la sua strada: cosa deve fare per essere esonerato?