Kieran Crowley cambia 5 uomini rispetto al XV che ha affrontato gli All Blacks venerdì scorso. Pur con una sola sostituzione, il reparto trequarti appare rivoluzionato: Allan si schiera apertura con Paolo Garbisi primo centro, Bruno subentra a Morisi e giocherà ala, con Capuozzo estremo. Se contro gli All Blacks il tecnico aveva intrapreso una strada più conservativa, con due centri puri e un doppio estremo, questa volta gli Azzurri scendono in campo con una formazione più spregiudicata dietro, con l’obiettivo di rendersi più pericolosa in attacco.

Le scelte

I cambi nel pacchetto di mischia sono quasi tutti obbligati dagli infortuni: Niccolò Cannone sostituisce Dino Lamb, Hame Faiva prende il posto di Giacomo Nicotera, mentre in prima linea Crowley schiera Simone Ferrari come pilone sinistro – ruolo in cui aveva giocato anche al Mondiale 2019 – con Pietro Ceccarelli a destra. Pesanti le assenze di Fischetti (tornato in Italia con 3 cartilagini costali fratturate) e Nicotera per concussion.

Dall’altra parte Galthié sceglie Lucu per sostituire l’infortunato Dupont, e schiera una formazione di altissimo livello che include tutti i punti fermi del suo gruppo: da Thomas Ramos al capitano di giornata Ollivon, passando per la coppia di seconde Woki-Flament e Uini Atonio in mischia.

Le sfide

La Francia può essere pericolosa in tantissimi modi, davanti e dietro: da tenere sotto controllo, però, è soprattutto la coppia di centri. Galthié utilizza spesso Danty come primo ricevitore per attaccare direttamente la linea, mentre Fickou svolge un ruolo da “regista” dell’attacco e ha a disposizione diverse opzioni per far male agli Azzurri e non dare loro punti di riferimento. La scelta di Crowley di schierare Paolo Garbisi primo centro aumenta a sua volta le possibilità offensive dell’Italia, mentre Capuozzo – da estremo – sarà chiamato ad inserirsi il più possibile nella linea d’attacco azzurra per sparigliare le carte di una difesa francese che ha sofferto principalmente in prima fase, più che nelle azioni prolungate.

Davanti, la mischia sarà un nodo fondamentale. Ferrari è un pilone di grandissima esperienza e affidabilità (e festeggerà il 50esimo cap), ma non gioca spesso a sinistra, e si ritroverà davanti Atonio. Questa sfida, insieme a quella tra Baille e Ceccarelli, potrà indirizzare la partita. Per il resto, Crowley si affida ai suoi uomini di fiducia, da Ruzza a capitan Lamaro, da Negri a Lorenzo Cannone. A tutti loro sarà richiesto un ultimo sforzo, contro una Francia tostissima ma che ogni tanto ha dei black-out che l’Italia deve assolutamente sfruttare.

Le panchine

Divisione 5+3 per entrambe le formazioni: Francia che avrà a disposizione giocatori rodati e in grado di dare il loro contributo dalla panchina. In particolare, l’ingresso di Taofifenua potrebbe dare ai Bleus ulteriore fisicità davanti, mentre Melvyn Jaminet potrebbe entrare per provare a mettere in difficoltà gli Azzurri al piede. Crowley deve fare la conta dei disponibili in prima linea, e si affida a Manfredi, Zani e Riccioni come subentranti. Si rivede l’esperto Sisi con il solito Zuliani a chiudere il reparto degli avanti a disposizione. Come back-up del confermato Varney c’è Alessandro Fusco, segnale di una volontà da parte di Crowley di dare un’accelerata al ritmo quando sarà necessario. Insieme a lui ci sono Luca Morisi, altro punto fermo dell’Italia di Crowley, e Lorenzo Pani che ha ben figurato contro l’Uruguay.

Le formazioni di Francia-Italia

Francia: 15 Thomas Ramos, 14 Damian Penaud, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Louis Bielle-Biarrey, 10 Matthieu Jalibert, 9 Maxime Lucu, 8 Gregory Alldritt, 7 Charles Ollivon (c), 6 Anthony Jelonch, 5 Thibaud Flament, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Peato Mauvaka, 1 Cyril Baille

A disposizione: 16 Pierre Bourgarit, 17 Reda Wardi, 18 Dorian Aldegheri, 19 Romain Taofifenua, 20 Francois Cros, 21 Baptiste Couilloud, 22 Yoram Moefana, 23 Melvyn Jaminet

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Hame Faiva, 1 Simone Ferrari

A disposizione: 16 Marco Manfredi, 17 Federico Zani, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Luca Morisi, 23 Lorenzo Pani

(Ufficio Stampa FIR)