Una buona prova, un buonissimo primo tempo ma non la buttiamo mai dentro. E’ tutta qua la sintesi della gara di Milano dove la Fiorentina si ritrova, almeno parzialmente, gioca 45′ minuti di ottima intensità ma alla fine viene condannata da un errore marchiano del suo portiere. Al di là della papera con i piedi di Terracciano, però, rimane negli occhi dei tifori viola l’incapacità di questa squadra a trovare la porta.

Occasioni la Fiorentina ne ha create, Gonzalez e Cabral ne sanno qualcosa, ma al momento di buttarla dentro i giocatori di Italiano mancano di cattiveria, di rabbia. Insomma, tanto per scomodare un totem del passato viola, Batistuta le porte avversarie le spaccava tanto era la voglia di vincere. Gli attuali attaccani della Fiorentina, centrali o esterni che siano, sembrano invece arrivare sempre con il fioretto.

Peccato, e lo diciamo da tre partite (Coppa Italia più due di campionato), perchè la stagione rimane assolutamente sopra le righe ma con un finale così in ribasso si rischia di lasciare un’impressione sbagliata e fuorviante di quello che è stato il cammino di questo gruppo.

Il tabellino:
MILAN – FIORENTINA 1-0
Milan: Maignan 7; Calabria 6,5, Kalulu 7, Tomori 6, Theo Hernandez 6,5; Tonali 6, Kessie 6,5 (dal 79′ Bennacer sv); Messias 5 (dal 56′ Rebic 6), Brahim Diaz 5,5 (dal 56′ Krunic 6), Leao 6,5; Giroud 5 (dal 66′ Ibrahimovic 6). All. Stefano Pioli 6,5.
Fiorentina: Terracciano 5; Venuti 5 (dal 46′ Martinez Quarta 5,5), Milenkovic 6, Igor 6,5, Biraghi 6; Amrabat 6,5, Duncan 5,5 (dal 67′ Torreira 5,5), Saponara 6 (dall’81’ Sottil sv); Maleh 5 (dal 59′ Bonaventura 6), Cabral 6, Nico Gonzalez 5 (dal 67′ Ikoné 6). All. Vincenzo Italiano 5,5.
Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2.
Marcatore: 82′ Leao