Ieri, quando lo abbiamo visto brillare come un diamante nel centrocampo viola abbiamo avuto tutti lo stesso pensiero: che peccato indossi ancora la maglia dell’Hellas Verona. Sofyan Amrabat che ricordiamo a Gennaio ha voluto fortemente diventare un giocatore della Fiorentina è stato un esempio non solo di professionalità e carattere ma senza mezzi termini si preso di diritto il titolo di migliore in campo. Al “Franchi” la partita è complessa, per lui sicuramente un po’ di più: conta la dimensione mentale dei viola, schiacciati tra la paura di una classifica nera e l’evidente difficoltà nel raccogliere anche quel che di buono è stato seminato, pesa, e non potrebbe essere altrimenti, la curiosa situazione contrattuale del giocatore che qualche mese fa immaginava un Luglio diametralmente opposto, cioè già vestito di viola in ritiro con la nuova squadra.

Ne esce fuori una prestazione magistrale, da incorniciare non solo per l’assist illuminante a Faraoni ma per l’ordine, il dinamismo e la forza che questo giocatore riesce a imprimere nella mediana veronese: senza mezzi termini è lui l’uomo in più di Juric che anche grazie alle garanzie offertegli da Amrabat, può veder realizzata la sua idea tattica, mettendo in campo sempre una squadra imprevedibile ma compatta.

Insomma parrebbe lui il vero colpo da 90 messo a segno da Pradè, bravo a sfruttare l’ottimo rapporto fra le due società, oltre che la voglia del giocatore, voglioso di mettersi alla prova proprio nel nascente progetto targato Commisso.

Ecco la scheda del centrocampista

Sofyan Amrabat è un centrocampista olandese, ma naturalizzato marocchino, classe 1996. Attualmente è in forza tra le fila di mister Juric, in prestito (con diritto di riscatto fissato a 3.5 milioni) dal Club Bruges. Assieme al Verona rappresenta, senza alcun’ombra di dubbio, una delle sorprese più liete di questo campionato. Le ottime prestazioni di cui si è reso protagonista in questa prima metà di campionato gli sono valse l’interessamento di varie squadre europee, oltre che del Napoli e appunto della Fiorentina.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Amrabat è un centrocampista centrale “tuttofare”, in grado di ricoprire comunque tutti i ruoli in mediana grazie alla sua polifunzionalità e al suo dinamismo. Il centrocampista marocchino riesce infatti a dare un contributo importante in entrambe le fasi di gioco, grazie ad un’ottima prestanza fisica e ad una cattiveria agonistica davvero rara.

Dotato di una spiccata personalità, chiave per l’integrazione immediata nel complicatissimo calcio italiano, vede nelle sue caratteristiche principali anche una spiccata predisposizione al fallo (ben 8 i cartellini presi in questa prima metà di stagione): in fase difensiva riesce a dare un contributo decisivo, interrompendo agli albori le avanzate offensive avversarie. Una delle sue caratteristiche principali è appunto quella di riuscire a recuperare una quantità disarmante di palloni, e grazie ad una buona tecnica riesce anche a reimpostare immediatamente la manovra, evitando quasi sempre i rinvii lunghi.

Il suo gioco, “rischioso” ed autoritario, data l’intenzione primaria di non spazzare mai la sfera, lo porta anche a subire spesso fallo, con gli avversari che cercano appunto di interrompere la manovra proprio fermando colui che ha il compito di impostare l’azione. Da non sottovalutare infatti anche l’eccellente predisposizione ai dribbling, che gli permette di superare agevolmente il primo pressing avversario, per poi impostare con maggior tranquillità.

STATISTICHE

In 1618 minuti giocati in Serie A con l’Hellas Verona, ha evidenziato una straordinaria precisione nei passaggi: l’86.1% dei passaggi tentati dal centrocampista sono infatti andati a buon fine. Nonostante non abbia ancora trovato l’assist, ha trovato in media 0.8 passaggi chiave a partita. La predisposizione al dribbling è confermata dalla sua media dribbling: ben 2.3 dribbling riusciti ogni 90’. Nota dolente le ammonizioni: ben 8 in questo campionato. Da evidenziare anche il coraggio in fase offensiva, con almeno una media di almeno un tiro verso lo specchio della porta ogni 90’.

CARRIERA

Cresciuto nelle giovanili dell’Utrecht dal 2007 al 20015 ha trovato anche l’esordio in prima squadra nel 2014 contro il Vitesse. Nell’estate del 2017 passa al Feyenoord, dove ha l’occasione di partecipare alla principale manifestazione europea, esordendo in casa contro il Manchester City. In questa stessa competizione, il 6 Dicembre 2017, farà contro il Napoli il suo primo goal in Champions nella vittoria per 2 a 1 a favore della squadra olandese. Nel 2018 approda al Club Bruges, dove resterà una sola stagione. Nell’Agosto 2019, con la formula del prestito con diritto di riscatto a 3,5 mln di euro, arriva in Italia tra le fila del Hellas Verona, dove esordirà nella sfida casalinga contro il Bologna finita 1 a 1. Capitolo Nazionale: dopo aver giocato nelle giovanili della nazionale olandese, nel 2013 ha scelto di rappresentare la nazionale del suo paese di origine, giocando per l’Under 17’del Marocco. Con la nazionale marocchina ha esordito il 28 Maggio 2017 in un’amichevole contro la Tunisia.