Rinviate le gare di Coppa. Fermi i campionati. Si agli allenamenti a porte chiuse. Questo in estrema sintesi lo stato dell’arte del volley maschile di Superlega, Serie A2 e A3. Tutti fermi fino al 3 aprile ma allenamenti consentiti per riprendere al meglio l’attività quando la situazione sanitaria lo consentirà. Questo a livello nazionale il CONI, almeno per adesso, ha fissato il 3 aprile come data finale dello stop all’attività.
A livello internazionale, invece la Cev, preso atto delle misure del governo italiano per fronteggiare la situazione legata al COVID-19, ha rinviato a data da destinarsi le gare dove erano impegnate le squadre italiane.
Nelle parole di Alessandro Pagliai, coach della Kemas Lamipel Santa Croce, la situazione delle società toscane che si allenano in attesa di notizie adottando misure di precauzione straordinarie. “La Consulta ha confermato che i club posso continuare ad allenarsi seppur a porte chiuse e con tutte le accortezze del caso. Non sappiamo però cosa succederà dopo il tre aprile: se ci sarà il congelamento definitivo del Campionato, se ripartiremo con i match, se verrà prorogato lo stop”. Siamo impegnati ad adottare tutto quelle misure per garantire la sicurezza a chi ruota intorno al mondo dei “Lupi”: prima di ogni sessione di allenamento misuriamo la temperatura corporea ad ogni atleta e componente dello Staff Tecnico e Medico. Abbiamo già sanificato il PalaParenti attraverso apparecchiature di ultima generazione che sfruttano l’Ozono per ripulire l’aria all’interno di una stanza. Il pensiero della Società, dello Staff Tecnico e degli atleti, si divide in due rami. Per quanto concerne il lato sportivo: dopo tanti problemi arginati con il lavoro stavamo passando un buon momento. I risultati stavano arrivando. Testimonianza di questo anche l’ultima partita con Ortona. Tutto ciò che abbiamo raggiunto con meriti sportivi, è appannato dalla preoccupazione per la situazione che sta vivendo l’Italia, mondo del lavoro in generale e lo sport”.