Badelj, dopo due mesi da gregario, si è ripreso la maglia da titolare, regalando un’ottima prestazione: cosa succederà dopo che lo stesso croato avrà scontato la squalifica rimediata?

 


Il regista Viola ha disputato una sola frazione di gioco contro la Sampdoria di Ranieri, ma è stato sufficiente per dare una buona impressione: forse anche per la “pochezza” del centrocampo avversario infatti, Badelj è sembrato in pieno controllo degli equilibri del match, proprio come ai vecchi tempi, impostando il gioco con intelligenza tattica e ritrovata dinamicità.

 

Un Badelj apparso totalmente diverso rispetto alle sue ultime uscite da titolare. La scelta di Iachini, nonostante l’espulsione (dovuta dall’eccessiva severità arbitrale) a fine primo tempo, si è rivelata giustissima. Una scelta azzeccata che però parte dall’analisi dettagliata della Sampdoria da parte del mister. La Sampdoria è infatti una squadra dai ritmi blandi, lenta ad impostare la manovra e spesso in ritardo nella ricerca delle verticalizzazioni.

 

L’avversario “lento” ha così messo in luce le straordinarie doti tecniche di Badelj, che in queste situazioni riesce appunto a dare ancora il massimo. Senza eccessiva pressione, ma con più spazio a disposizione e conseguentemente più tempo per impostare, Badelj ritorna ai suoi antichi splendori: il problema è che però, la gran parte delle restanti squadre del campionato italiano non hanno lo stile di gioco della compagine blucerchiata.

 

È lì che sono partiti infatti i problemi di Badelj in questa stagione: Badelj ha infatti dimostrato di essere in enorme difficoltà contro specifiche squadre, dotate di mediane dinamiche, pronte sempre alla verticalizzazione centrale e al forte pressing sul portatore di palla. Da qui parte la scelta di Iachini di puntare tutto su Pulgar, sicuramente meno dotato a livello tecnico, ma ben più dinamico e concreto in fase di rottura del gioco, oltre che estremamente più veloce nella circolazione di palla.

 

Quindi, cosa succederà al ritorno di Badelj? Iachini, dopo l’ottima risposta del croato, è finalmente sicuro di poter fare affidamento sulle sue qualità in qualsiasi momento. Il titolare rimarrà però Pulgar, proprio per le diverse caratteristiche del cileno, più adatte al 3-5-2 di Iachini, salvo ovviamente prestazioni estremamente negative nelle prossime sfide.