Primo annuncio della formazione da Capo Allenatore dell’Italia per Franco Smith. Il tecnico sudafricano, al termine dell’allenamento mattutino odierno, ha incontrato i giornalisti presenti discutendo sulle sue scelte relativamente al XV che scenderà in campo sabato 1 febbraio al Principality Stadium di Cardiff contro il Galles alle 14.15 locali (15.15 italiane), partita che sarà trasmessa in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre.

“Ci sono giocatori infortunati in quel ruolo, come Campagnaro – ha dichiarato l’allenatore azzurro relativamente alla scelta di schierare Carlo Canna come centro – ma questa è una opportunità per valutare meglio i giocatori a mia disposizione. Carlo sta giocando una buona stagione con le Zebre e merita una opportunità. Avremo un doppio playmaker in campo, decisione in linea con il nostro piano di gioco”.

Sull’esordio di Niccolò Cannone: “E’ uno dei giovani interessanti del rugby italiano che vorremmo inserire in squadra. Sta giocando bene e sono curioso di vederlo con la maglia della Nazionale. Abbiamo piena fiducia in lui e crediamo che può crescere in quel ruolo”.

Sulla rosa azzurra: “In questo Sei Nazioni ci sono stati cambiamenti in panchina e nelle rose con inserimento di nuovi giocatori. Io ho preferito non fare un cambio radicale ma graduale nel tempo. E’ importante avere anche giocatori di esperienza. Step by step costruiremo un gruppo che costituirà l’ossatura per il Mondiale del 2023”.

Sulla gara d’esordio: “In attacco il Galles cercherà di muovere molto la palla. In difesa sarà come sempre una squadra dura. Sarà una incognita per entrambi perché entrambe le squadre hanno cambiato allenatore e inserito nuovi giocatori”.

Sul ritorno in Italia: “Per me è davvero bello e stimolante essere qui in Italia nuovamente. Durante la mia permanenza a Treviso ho imparato tanto in quel periodo e oggi quell’esperienza mi è di aiuto per affrontare meglio alcune situazioni, sia in campo che fuori. Anche nel lavoro con le franchigie, avendo lavorato con la Benetton, conosco alcune dinamiche che mi permettono di relazionarmi meglio con entrambe le franchigie” ha concluso l’allenatore dell’Italia.

(Ufficio Stampa FIR)