La deadline della sessione di mercato è fissata al 31 gennaio, alle ore 20: mancano davvero pochissime ore alla chiusura della finestra invernale di calciomercato.

Un tempo ristretto, che inizia a spaventare, e non poco, tutto il tifo gigliato. Ormai da tempo infatti era evidente che, questa squadra, avesse necessità di alcuni ritocchi, più o meno in ogni reparto: per ora però, Pradè ha fallito.

Troppo poco infatti l’unico colpo messo a segno: Cutrone è sicuramente un investimento giusto ed interessante, ma la Viola ha bisogno anche di molto altro. Se l’attacco sembra sistemato infatti, le difficoltà a centrocampo risultano ancora evidenti: sia qualitativamente che numericamente. La mancanza di interni in grado di sostituire Benassi e Castrovilli risulta momentaneamente il punto più debole della squadra, che nell’arco della stagione ha dimostrato maggiormente di soffrire proprio in mediana.

Tanti nomi, ma nessun affare concluso. Duncan è, senza ombra di dubbio, il tormentone invernale in casa Viola: tra prezzi troppo elevati e tentativi di rilancio però, la trattativa sembra arenata quasi definitivamente. Duncan è il centrocampista perfetto, e nonostante l’attuale infortunio (comunque niente di grave), continua a rispecchiare fedelmente l’identikit di centrocampista richiesto da Iachini. La Fiorentina ha però commesso il grave errore di concentrarsi quasi esclusivamente sul centrocampista del Sassuolo: situazione di cui la stessa società emiliana ha cercato di approfittarne, giocando al “gioco” del rialzo. Pradè continuerà comunque ad insistere, nonostante il netto ritardo sul piano di marcia: se la Viola dovrà infatti, con ogni probabilità, giocare con Eysseric come interno contro l’Inter in Coppa, è assolutamente colpa sua.

L’altro nome circolato nelle ultime ore è quello di Vazquez: l’ex Palermo però sembra soltanto un nome da “depistaggio”, più che una pista concreta. Innanzitutto, per il ruolo: El Mudo è infatti un trequartista vecchia maniera, dotato sì di una tecnica fuori dal comune, ma anche di tempi di gioco troppo “lenti” per il gioco dinamico di mister Iachini. L’offerta richiesta dal club andaluso è di almeno 9 milioni: una cifra forse troppo alta per un trentunenne, e per un giocatore assolutamente non adatto per giocare né col 3-5-2 né col 4-3-3.

Le ore iniziano quindi a scarseggiare, e il ritardo nella tabella di marcia inizia seriamente a preoccupare: la Viola, dato il problema di Castrovilli, giocherà in Coppa senza un vero sostituto, e la colpa non può che essere di Pradè. Riuscirà il DG Viola a farsi perdonare nelle ultime ore di questo calciomercato?