Era il 23 Novembre del 2009, un Lunedì’ mattina qualunque quando entrai in classe per l’inizio delle lezioni, e notai un mio compagno di classe, anche lui ciclista come me leggere il giornale con ansia, quando senti dire la frase, è morto con le lacrime agli occhi di questo ragazzo, quando chiesi spiegazioni e mi senti dire Antony Orsani non c’è più. Ricordo molto bene l’incredulità che si fece subito spazio dentro di me, non ci potevo credere.

Antony lo conoscevo di vista, lo ammiravo, per il suo coraggio in gara per le sue gesta che aveva fatto in quegli anni. Aveva 18 anni era campione Italiano a cronometro Juniores uscente, e si stava apprestando ad iniziare la sua prima stagione da Under23 con la maglia della Mastromarco Sensi. Antony era un ragazzo solare, sempre scherzoso come si poteva vedere durante le gare, e aveva un cuore d’oro facendo anche volontariato, oltre che curare la bicicletta, tutto il mondo del Ciclismo fu scosso da questa notizia. Sono passati 10 anni da quel maledetto 22 Novembre del 2009, quel giorno che ci ha portato via un ragazzo che stava inseguendo un sogno, e aveva tutte le carte in regola per riuscirci, lungo quella strada percorsa mille volte, in allenamento o in gara, lui che era di Castelmartini, il quale non è distante da Lamporecchio, Vinci, Mastromarco.

C’è stato il tempo delle lacrime, quelle dei compagni di una vita Simone Antonini e Mirko Ulivieri con i quelli aveva diviso bellissime emozioni con la maglia dello Stabbia, e anche quelle di un intero paese, da Stabbia a Castelmartini suo paese, le lacrime dello Stabbia Iperfinish sua squadra, e del suo mentore e allenatore Tiziano Antonini. Il ciclismo è uno sport che non dimentica nessuno, è uno sport che sa omaggiare le persone che hanno dato tanto a lui, e nessuno ha dimenticato quel ragazzone alto che in maglia stabbia partiva in fuga solitaria per andare a vincere la Coppa D’Oro, o a vincere i titoli a cronometro negli Juniores. Io ho ammirato molto Antony, lui era più grande ma ho sempre voluto essere come lui, anche per il fisico simile al suo, lo reputavo il mio obbiettivo. Sono passati 10 anni da quando Antony è volato in cielo con la sua bici, ma per tutti è ancora qui, per cui noi gli diciamo, ehi Antony ci manchi sempre di più!

 

GIACOMO BIAGINI