Missione compiuta. L’Italia inaugura il suo Mondiale giapponese con una rotonda vittoria per 47-22 sulla Namibia. Un successo con il punto di bonus che regala fiducia e che rispetta la tabella di marcia imposta agli azzurri per restare in corsa per un difficilissimo passaggio del turno.
L’avversaria era modesta ma questo non toglie niente alla bontà della prestazione azzurra. La nazionale di Conor O’Shea ad Osaka ha svolto il proprio compito al meglio, soprattutto dal punto di vista dell’approccio mentale all’esordio nella rassegna mondiale e dopo un inizio di gara in cui la Namibia aveva provato a sorprendere gli azzurri partendo a mille ed andando a segno con una meta che poteva rappresentare un fardello importante sul cammino dei ragazzi italiani.
Italia, invece, brava a reagire subito a far sfogare l’esuberanza avversaria e poi ad imporre la propria superiorità tecnica chiudendo il primo tempo sul 21-7 ed arricchendo il bottino straripando nei secondi quaranta minuti di gioco.
La cronaca: pioggia e vento forte ad Higashiosaka e partenza sprint della Namibia a segno con Stevens al 6’ dopo una touche errata degli azzurri. Uno schiaffo che l’Italia riceveva senza scomporsi e che anzi restituiva subito reagendo di forza e conquistandosi una meta tecnica con la forza della propria mischia che al minuto undici costringeva al fallo quella avversaria proprio sotto i pali. Italia che non si fermava e continuava ad attaccare e che sprecava due buone occasioni con Mbandà, fermato a pochi metri dalla meta, e con Hayward, in avanti. Poi, al 26’, arrivava il bel break di Morisi sui cui sviluppi andava a segno Allan per il 14-7 azzurro. Prima della fine del tempo azzurri ancora a segno. Questa volta il break era di Ruzza, man of the match, che poi con uno splendido passaggio no look mandava in meta Tebaldi. La prima frazione di gioco si chiudeva sul 21-7 per l’Italia.


Nel secondo tempo la gara si confermava un monologo degli azzurri che andavano subito a segno con Bellini servito da un grabber sontuoso di Benvenuti. Era la meta del bonus e l’Italia si concedeva una pausa che la Namibia sfruttava subito per andare a segno al piede con Loubser e poi trovando la meta con Greyling. Finale ancora con Italia sugli scudi che, anche se con qualche confusione di troppo, trovava le mete con Polledri e Minozzi prima di concedere spazio alla segnatura di Plato che chiudeva la gara.

Osaka, Hanazono Stadium
Rugby World Cup 2019, I turno Girone B
Italia v Namibia 47-22 (21-7)
Italia: Hayward (45’ Minozzi); Padovani, Benvenuti, Morisi, Bellini; Allan (45’ Canna), Tebaldi (59’ Palazzani); Parisse (cap.), Mbandà, Steyn (45’ Polledri); Ruzza (45’ Budd), Zanni; Pasquali (38’ Riccioni), Bigi (45’ Fabiani), Quaglio (45’ Ferrari).
All. O’Shea
Namibia: Tromp (67’ Walters); Plato, Newman (47’ Kisting), De La Harpe, Greyling; Loubser, Stevens (47’ Jantjies); Venter, Conradie, Kitshoff (41’ Katjijeko); Uanivi (cap), Lill (57’ Retief); Coetzee (57’ Theron), Van Jaarsveld (57’ Van dee Westhuizen), Rademeyer (57’ De Klerk)
All. Davies
Arbitro: Berry (AUS)
Marcatori: p.t. 6’ m. Stevens tr. Loubser (0-7); 11’ meta tecnica Italia (7-7); 26’ m. Allan tr. Allan (14-7); 40’ m. Tebaldi tr Allan (21-7); s.t. 44’ m. Bellini tr. Allan (28-7); 47’ m. Canna tr. Canna (35-7); 50’ c.p. Loubser (35-10); 58’ m. Greyling (35-15); 70’ m. Polledri (40-15); 77’ m. Minozzi tr. Canna (47-15); 79’ m. Plato tr. Loubser (47-22)
Calciatori: Loubser (Namibia) 3/4; Allan (Italia) 3/3; Canna (Italia) 2/3