Mancano 11 giorni alla chiusura del calciomercato e, dopo l’arrivo di Ribery, la Viola deve necessariamente completare la rosa, in modo da regalare a Montella una squadra definitivamente competitiva e pronta per una complicata corsa all’Europa.

 

La sfida col Monza ha evidenziato determinati fattori (e problematiche) assolutamente non trascurabili. Un dubbio riguarda ad esempio il ruolo di centravanti: dare completa fiducia a Vlahovic oppure cercare un attaccante in grado di creare un forte dualismo? Questo è uno dei quesiti principali per il duo Montella-Pradè.

Oltre a questo però, è fondamentale analizzare il nuovo acquisto, il grande colpo tanto atteso: Frank Ribery. L’attaccante francese ha infiammato il popolo Viola, di nuovo entusiasta e pronto a spingere la squadra: niente più rotture in Curva, ma solo voglia di tifare per Firenze e per i suoi uomini.

Ribery nasce come esterno di sinistra: nella sua avventura decennale col Bayern ha sempre -o quasi- ricoperto quel ruolo con il “gemello del gol” Robben sul lato opposto. Per ricoprire un ruolo del genere però, è assodato, ci vuole accelerazione, un polmone “d’acciaio” e tantissima resistenza: qualità che hanno da sempre contraddistinto Ribery, ma che a 36 anni iniziano a venire meno.

Ecco perché Montella e Pradè pensano con insistenza ad un nuovo ruolo, seppur non inedito, per Ribery: il trequartista. Nel ruolo di “classico 10” infatti, FR7 subirebbe minor dispendio fisico e godrebbe di conseguenza di maggior lucidità nell’ultimo passaggio. Le idee, la classe e la tecnica di Ribery rendono il francese il giocatore perfetto per ricoprire tale posizione in campo, e soprattutto questa soluzione porterebbe ad un aumento esponenziale del suo possibile minutaggio, dato il minor dispendio fisico richiesto.

Oltre a questo, Ribery godrebbe di maggiori libertà, FRANK RIBERY “versione 007” con licenza di spostarsi in qualsiasi zona del campo, in modo da creare ed inventare senza alcun tipo di limitazione.

Questa idea alimenta quindi le voci di mercato per gli esterni, nel caso in cui Montella sceglierà proprio il 4-2-3-1 come modulo predefinito. Il brasiliano Raphinha è accostato con forza alla Viola nelle ultime ore, e Montella ha già espresso un parere estremamente positivo sulle sue qualità. Molto difficile però il suo approdo alla corte Viola: il motivo principale è sicuramente l’elevata richiesta economica dello Sporting (la clausola rescissoria è di ben 60 milioni di euro), che si “accontenterebbe” però di 25 milioni. Da non sottovalutare poi il fatto che Raphinha predilige giocare sulla fascia destra, fascia attualmente appartenente a Federico Chiesa: Pradè e Montella sono probabilmente quindi a lavoro per il futuro, per trovare già il sostituto in un eventuale addio nella prossima estate?

Rimane l’opzione più plausibile quella di Politano, anche se in questo momento l’Inter fa muro: la squadra nerazzurra non sembra infatti intenzionata a cedere l’esterno italiano. L’Inter tratta Biraghi, ma conscia della volontà del giocatore di tornare in nerazzurro, tenterà in tutti i modi di evitare l’inserimento di Politano nella trattativa.

Berardi invece è ormai il solito tormentone estivo in casa Viola. La Fiorentina non ha assolutamente offerto 32 milioni per il suo cartellino: quei soldi, in realtà, avrebbe preferito investirli su De Paul.

 

 

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani