Ormai ogni minuto può essere quello giusto per la tanto attesa ufficialità: Frank Ribery sarà un nuovo giocatore della Fiorentina. Le conferme ormai arrivano anche dalla Germania, con le principali testate tedesche sicure dell’imminente trasferimento: e intanto Firenze sogna ad occhi aperti, come qualche anno fa.

Un colpo criticato da alcuni, ma che custodisce in realtà un “esercito” di fattori positivi. La critica maggiore giunta alla trattativa è sicuramente quella riguardante l’età del giocatore francese: 36 anni compiuti lo scorso 7 aprile.

L’età sicuramente avanza, ma sarebbe completamente errato considerare gli altri fattori, che hanno poi portato Pradè a sferrare l’attacco decisivo. Nell’ultima stagione ha disputato la bellezza di 38 partite fra Bundesliga, Champions League e Coppa DFB, con un totale di 1935’ disputati: una media di circa 51’ a partita. Un minutaggio eccezionale, tenendo soprattutto conto dell’organico del Bayern Monaco, fra i più forti in Europa. Eppure, un “vecchietto” di quasi 36 anni è riuscito a ritagliarsi il suo spazio, ottenendo pure discreti risultati: 7 gol (6 in Bundesliga e 1 in Champions), e 4 assist.

Ribery predilige il ruolo di ala sinistra, ma visto il suo enorme bagaglio tecnico può giocare anche nel ruolo di trequartista. Ribery è il giocatore ideale per le idee di Montella, essendo perfettamente adatto sia al 4-2-3-1 che al 4-3-3. Nel 4-2-3-1 potrebbe appunto svolgere anche il ruolo di trequartista, forse più adatto all’attuale condizione fisica del calciatore: da classico “10” dovrebbe correre molto meno, e riuscirebbe così a garantire un minutaggio ben più maggiore sul terreno di gioco.

Tra i vari fattori positivi del colpo, impossibile non menzionare l’aumento di prestigio della squadra Viola con questa trattativa, col nome della società di Viale Fanti arrivato in tutte le parti del globo: un fatto che non avveniva ormai da diversi anni. Il colpo sarà utile anche per i più giovani: Ribery infatti parla -quasi- perfettamente italiano, e svolgere un ruolo di “maestro” a tutti i giovani talenti italiani.