L’organigramma del Monza è un tuffo nel passato rossonero che chiunque abbia una qualunque familiarità con il calcio italiano degli anni Novanta e Duemila non può fare a meno di notare: membri del CDA Adriano Galliani, Paolo Berlusconi, Leandro Cantamessa, Presidente Paolo Berlusconi, Amministratore Delegato Adriano Galliani. 

Insomma, nella foto di squadra alla fine ti aspetti di vedere Arrivo Sacchi invece di Cristian Brocchi che non è precisamente Marco van Basten ma che negli anni di Milan si è ampiamente guadagnato la fiducia e il rispetto di Silvio Berlusconi il quale nel 2015 gli mise in mano addirittura la panchina dei rossoneri dopo l’esonero di Filippo Inzaghi.

Il direttore sportivo è invece un volto nuovo per i media. Profilo decisamente giovane considerato il ruolo, Filippo Antonelli Agomeri conosce bene il Monza, Club per il quale lavora come direttore sportivo dal 2015. Come lui stesso ha affermato nel corso di varie interviste il progetto di rifondazione del Monza non è esattamente esente da difficoltà ma è reale e ambizioso oltre ogni aspettativa. Il prossimo 28 Settembre sarà ufficialmente 1 anno dall’insediamento della nuova proprietà e le intenzioni sembrano essere chiarissime: raggiungimento della Serie B in almeno 2 anni. L’acuto contro il Benevento è la prova più eloquente delle ambizioni nei brianzoli. 

Domenica guai a dire che l’esito del match sarà scontato! Forse qualcuno rischia di dimenticare la scalata dell’Alessandria fino a San Siro o l’impresa sfiorata del Pordenone contro l’Inter! Quel che più dovremmo temere di questo Monza non è tanto la rosa ma l’atteggiamento, la visionaria speranza di essere protagonisti che sicuramente Berlusconi avrà cercato di comunicare alla squadra. Il Monza è una squadra che sogna di arrivare a livelli alti e la partita di Domenica è il modo per rompere gli indugi: se per la Fiorentina questi preliminari di Coppa Italia sono una noiosa formalità, l’umiliante memorandum dell’ultima fallimentare stagione, per il Monza i 90 minuti al Franchi sono un’opportunità.

La vittoria contro il Benevento ha spostato i limiti di una squadra che nel mercato estivo si è sensibilmente rafforzata e che a Firenze verrà per stupire. La Fiorentina adesso è chiamata ad essere determinata abbastanza per prendere la prestazione contro il Galatasaray e replicarla, affrontare con responsabilità i sogni di gloria del Monza un’avversaria da rispettare ma da battere senza troppi fronzoli confermando così il processo di crescita tattica e mentale che porterà gli uomini di Montella ad affrontare il Napoli (prestissimo!) con una rosa ancora non totalmente completa.

Giuseppe Bellusci, il giocatore più esperto dei lombardi  in un’intervista a Monza – News ha affermato che lui e i suoi compagni non partono certo battuti poiché spesso le big pagano le incertezze di inizio stagione e poiché nel calcio niente è impossibile: “Con il mister ci stiamo preparando bene, vogliamo fare una grande partita al Franchi e provare a fare il miracolo”. La Fiorentina deve provare a confermarsi una squadra sicura di sé stessa: senza incertezze sul calcio che vuole proporre e su chi vuole essere: c’è un inizio di stagione troppo complicato per stentare adesso!

 

Ecco la rosa dell’AC MONZA

PORTIERI

SOMMARIVA
LAMANNA
DEL FRATE

 

DIFENSORI

NEGRO
SCAGLIA
MARCONI
ANASTASIO
LEPORE
SAMPIRISI
BELLUSCI

CENTROCAMPISTI

GALLI
FOSSATI
LORA
PALAZZI
AMELLINO
RIGONI
DI MUNNO
IOCOLANO
MOSTI

ATTACCANTI

D’ERRICO
MARCHI
BRIGHENTI
CHIRICO’
FINOTTI
JEFFERSON

 

 

 

 

 

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