Pradè ha già organizzato tutto, nei minimi dettagli. Il Dg Viola non si farà cogliere impreparato, neanche in questa sessione di calciomercato, e con tanta astuzia riuscirà a completare la rosa, proprio col “grande colpo” promesso nei suoi primi giorni della sua seconda avventura fiorentina.

Il caso sembra proprio che tutto porti ad un effetto domino: una reazione a catena lineare in grado di portare a Firenze due grandi innesti, in modo da rendere la squadra di Montella al massimo competitiva, e già pronta (escluse le solite dichiarazioni di circostanza) a puntare ad un posto in Europa.

La scintilla, la caduta della prima tessera di domino in grado di dar vita ad un’interessante reazione a catena, sarà la cessione di Davide Biraghi. Il terzino sinistro nel giro della nazionale sembra ormai ad un passo dall’addio, con due grandi pretendenti alla finestra: Inter e Atalanta. Entrambe le squadre parteciperanno alla prossima edizione della UEFA Champions League: proposte importanti ed estremamente affascinanti per Biraghi, che a 27 anni e nel pieno della maturazione tattica difficilmente rispedirà al mittente. Biraghi non disputa una partita a livello internazionale con una squadra di club da ormai 9 anni, l’ultima proprio con i nerazzurri nei gironi di Champions del 2010: la voglia di rigiocare finalmente la Coppa dalle grandi orecchie è tanta, e alla fine prevarrà sul resto.

L’Inter è nettamente in vantaggio rispetto ai rivali bergamaschi: i nerazzurri hanno infatti la preferenza sia del giocatore (cresciuto nel vivaio dell’Inter) che della società Viola (visto l’importante interessamento verso Politano come possibile pedina di scambio). La proposta cash dell’Inter non ha attualmente soddisfatto la dirigenza Viola che, come detto antecedentemente, preferirebbe inserire nella trattativa Politano: obiettivo numero 1 della Dirigenza Viola per il ruolo di esterno. L’Inter ha provato invece a inserire Dalbert (dato l’apprezzamento sempre evidenziato da Conte verso Politano), ricevendo però un secco “no, grazie” da parte della società Viola, assolutamente non interessata al giocatore ormai vicino al Nizza di Veira.

Nel caso in cui la trattativa andrà in porto quindi, la Viola si ritroverà con il tanto agognato esterno: Matteo Politano. Il grande colpo promesso sugli esterni sarebbe compiuto, e con un affare moderatamente low cost: il conguaglio a favore dell’Inter, nel caso in cui la trattativa andrà a buon fine, non supererà i 5/7 milioni di euro.

La Viola, a quel punto, virerebbe definitivamente sul sogno di tutta l’estate: Rodrigo De Paul. Il trequartista argentino è stato uno dei grandi protagonisti dell’ultima Copa America, e preferirebbe salutare Udine per compiere il definitivo “salto di qualità”. La piazza di Firenze convince a pieno l’argentino: il nuovo progetto dirigenziale ha portato entusiasmo, e sa che le idee tattiche di Montella riuscirebbero a mettere in risalto tutte le sue migliori qualità.

Se il sì del giocatore alla corte Viola è ormai noto, manca da raggiugere però l’accordo con i friulani. I rapporti con la dirigenza bianconera sono ottimi, e la società udinese stessa, vista la professionalità sempre espressa da De Paul nella sua avventura in Friuli, è pronta ad accontentare il volere dell’argentino. Nonostante questo però, la cifra minima rimane quella di 30/35 milioni di euro. Una cifra importante, che due strade: la prima l’acquisizione definitiva in questa sessione, con ammortamento del pagamento in più stagioni, oppure il prestito con obbligo di riscatto nella prossima stagione.

 

 

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani