Firenze, lo sappiamo bene, è benzina: al primo contatto col fuoco si accende, pronta a donare sin da subito amore e passione. Firenze per infiammarsi ha bisogno davvero di pochissime cose, è magari pretenziosa, ma è anche capace di donare un amore diverso, impossibile da ritrovare in altre piazze.

Ecco perché, dopo una grande prestazione contro il Galatasaray, Firenze è di nuovo in fibrillazione, pronta a spingere al massimo i suoi uomini. Tutto perché Firenze vive di calcio, ne parla, lo racconta continuamente: un matrimonio praticamente indissolubile.

Se l’amore per la squadra (e anche per la nuova società) è già schizzato alle stelle grazie ai primi (e funzionali) colpi di mercato, Commisso è pronto a giocarsi “il jolly” per diventare in una sola estate l’idolo della piazza: dopo gli ottimi colpi, ora l’obiettivo è regalare il Colpo, quello con la C maiuscola, in grado di donare brividi ai tifosi, e perché no, di fargli accorrere allo stadio solo per la presentazione.

Il grande nome certo, ma soprattutto un giocatore funzionale, che risulti determinante nelle idee tecnico-tattiche di Montella: sognare è sicuramente facile, per farlo basta poco, ma poi è necessario raggiungere gli obiettivi.

Il nome più complesso, soprattutto per il tetto ingaggi, rimane quello di Ribery. L’esterno francese potrebbe rappresentare il colpo da 90, capace di sgarbugliare in poche ore gli equilibri del nostro campionato: certo, 36 anni sono tanti, ma con le sue qualità e con una situazione fisica soddisfacente, garantirebbe alla Viola un vero “salto di qualità”. Come precedentemente anticipato però, l’ingaggio resta il vero problema da superare: non per l’esborso economico (la Fiorentina non dovrebbe pagare il cartellino dato che Ribery è attualmente svincolato, e il suo costo quindi sarebbe rappresentato solo dall’ingaggio), ma per l’aumento del tetto ingaggi, e le problematiche interne che conseguentemente potrebbero scaturire. Mantenere equilibrio e stabilità all’interno dello spogliatoio è fondamentale.

Suso sarebbe un colpo interessante, ma i 40 milioni di clausola (e i 30 reali chiesti dai rossoneri) sono uno scoglio difficilmente aggirabile. Pradè ci prova con la classica formula prestito e diritto di riscatto, ma attualmente il Milan non sembra eccessivamente convinto. Per la Viola le chances aumenterebbero esponenzialmente solo con l’acquisizione di Correa da parte dei rossoneri: in quel caso, col nuovo attaccante in rosa, Suso rappresenterebbe solo un semplice esubero, e la società milanese sarebbe a quel punto disposta a cederlo in prestito.

Infine il sogno del grande centravanti, del gigante da 20 gol a stagione, anche se per Pradè e Montella non sarà facile: il “fallimento” Gomez brucia ancora…

La possibilità però c’è, ed è concreta. Mario Mandzukic è ufficialmente un esubero bianconero: parola di Maurizio Sarri. Come per Ribery, l’ingaggio rappresenterebbe nuovamente il problema principale, ma per un 33enne il discorso sarebbe forse diverso. I 5 milioni percepiti a Torino sono tanti, ma neanche così eccessivi, rispetto agli 8.3 di Ribery.

La Fiorentina potrebbe essere pronta a questa “pazzia” economica, anche perché un “salto di qualità” prevede obbligatoriamente anche un salto economico importante, e farsi scappare questa chance potrebbe rappresentare un grave errore di valutazione…

La piazza sogna di nuovo, dopo anni. Commisso, ora Firenze è nelle tue mani e aspetta, pronta a donarti tutto l’amore possibile.

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani