Intanto il title sponsor. Il prossimo anno la squadra del Presidente Giammarco Bisogno si chiamerà Emma Villas Aubay Siena avendo da qualche settimana stretto l’accordo con Aubay Italia, una Digital Service Company che offre soluzioni per l’IT e l’innovazione digitale.
Non si vive/vince di sola apparenza però e lo sanno benissimo a Siena dove, per tornare subito in Superlega, stanno allestendo una squadra più giovane ma immediatamente competitiva. Una squadra che è stata affidata alle cure di coach Gianluca Graziosi, anconetano di nascita e già sulle panchine di Ravenna e Bergamo, e che è stata completamente rivoluzionata rispetto alla stagione appena terminata.


Si cambia in diagonale, con le uscite di Marouf e di Hernandez e gli arrivi di Marco Falaschi e Yuri Romanò. Il primo, pisano di nascita, arriva da Castellana Grotte e garantirà qualità ed esperienza al gioco senese. Il secondo è giovane (22 anni) ma ha già una stagione importante con Bergamo alle spalle ed un fisico già strutturato per la categoria (203 cm). Detto che dietro Romanò il ruolo di secondo opposto sarà coperto dal marchigianoEmanuele Lucconi (ex Fano), Siena si è poi assicurata le prestazioni del libero Davide Marra (ex Tonno Callipo) e  del centrale Carmelo Gitto (ex Latina) che farà coppia al centro con un altro pezzo da novanta come l’ex Spoleto  Matteo Zamagni.

L’Emma Villas ha però rinnovato anche il reparto attaccanti e dopo l’arrivo di un altro ex Monini come Romolo Mariano (classe ’91 per 191 cm), il colpo da novanta per la squadra di coach Graziosi è quello di essersi assicurata le prestazioni di Sebastiano Milan, ventiquattro anni ed un talento cristallino che ha messo in mostra nel Club Italia, a Padova e l’anno passato disputando una stagione strepitosa a Brescia. Serve un altro attaccante di spessore. E’ sempre al palo la trattativa con Giacomo Maruotti. Potrebbe essere lui l’unico superstite della vecchia rosa, a patto di limarsi lo stipendio, altrimenti caccia ad un profilo di categoria che non sarà Pierotti, già approdato a Vivo Valentia. Per il quarto attaccante spazio con tutta probabilità ad un giovane.

Insomma, manca ancora qualche rifinitura ma quanto costruito dal direttore sportivo Fabio Mechini assomiglia molto ad un gruppo che può puntare a primeggiare.