L’apparato dirigenziale è stato ormai costituito, manca solo qualche dettaglio: i nomi però sono già stati ben definiti. Ci sarà spazio soprattutto per Antognoni e Batistuta, la storia del club. Il calcio moderno dimostra infatti l’importanza di queste figure all’interno di una società: nessuna persona può rappresentare una squadra, una società, meglio di coloro che l’hanno rappresentata per svariati anni a suon di gol e prestazioni da sogno.

Pradè è già operativo, alla ricerca di grandi colpi, magari altisonanti come quelli della sua prima avventura dirigenziale coi colori Viola. Intanto, la prima decisione nella sua avventura Viola 2.0 è già stata presa: confermare Montella. Commisso ha infatti annunciato a New York tale decisione, dopo essersi confrontato proprio con il nuovo direttore sportivo gigliato. Pradè ha espresso all’imprenditore italo-americano tutta la fiducia riposta nel tecnico partenopeo, memore delle due grandi stagioni all’ombra del Franchi. Il rapporto fra il nuovo direttore sportivo e Montella è infatti affiatato e consolidato: il dirigente romano è stato il primo a credere veramente nell’areoplanino versione allenatore, e a portarlo alla guida di una grande squadra, quale la Fiorentina 2012/2013.

La chiave del calciomercato, che inizierà ad entrare nel vivo già nella prossima settimana, sarà proprio l’intesa fra il DS e l’allenatore. Il meccanismo della gestione precedente, con Corvino che acquistava nuovi giocatori avvolte senza nemmeno interpellare Pioli, sarà abbandonato definitivamente: la coppia Pradè-Montella funzionerà in simbiosi, con le decisioni finali che dovranno essere prese appunto ad unanimità. Pradè conosce alla perfezione l’identikit dei giocatori di cui ha bisogno Montella per la creazione di una squadra adatta ai suoi piani e alle sue ideologie di gioco. Ecco perché il tutto dovrà partire dal centrocampo, un centrocampo che dovrà essere totalmente l’opposto rispetto alla mediana della scorsa stagione, esclusivamente fisica e non adatta al gioco tutto ‘tecnica e fantasia’ che Montella ha in mente. Per le idee di Montella servirà una linea in mediana tecnica, dotata di alta classe, in grado di costruire gioco e di equilibrare la manovra. La prossima settimana sarà la prima dei movimenti decisivi, del classico ‘colpo a sorpresa’: Pradè è pronto a sorprendere tutti, proprio come in quell’estate del 2012…

 

 

Photo by Andrea Martini, Paolo GIuliani