Una domenica horror per Roglic al quale ne succedono decisamente di tutti i colori. Una serie di errori che rischia di compromettere quanto fatto fino a questo momento e che potrebbe far rientrare in fiducia non solo Vincenzo Nibali… Ma andiamo con ordine.

La tappa inizia la coraggiosa fuga di  Dario Cataldo (Astana) e Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec), che raggiungono un vantaggio massimo di 15′, un gap che si assottiglia sensibilmente in prossimità del GPM di Madonna del Ghisallo (8,6 km con pendenza media del 5,6% e massima del 14%) quando il gruppo, tirato dalla Mitchelton-Scott di Simon Yates inizia ad alzare la pressione.

Ed è proprio il corridore britannico a far partire il primo strappo, cercando di far dimenticare in parte le disavventure della settimana: Nibali e Carapaz rispondono prontamente presente, visibilmente in difficoltà Roglic che prima esita e poi rientra. Ci riprova Yates poco più tardi ma la dinamica è praticamente identica al primo attacco grazie all’ottimo lavoro in discesa della Bahrain-Merida. 

Il momento campale della tappa arriva in prossimità del GPM di terza categoria del Civiglio (4,2 km con pendenza media del 9% e massima del 14%), dove Roglic fora e rientra con grande sforzo dopo aver ricevuto la bicicletta da un compagno di squadra. Nibali Carapaz decidono così di giocare a carte scoperte ed attaccare e raggiungono Yates. Sulla successiva discesa Roglic va a sbattere contro il guardrail proprio mentre  lo Squalo alza il ritmo e si sgancia da Carapaz, lanciandosi all’inseguimento di Cataldo e Cattaneo.

A tagliare il traguardo per primo è il corridore dell’Astana, felicissimo di festeggiare dopo le difficoltà dei giorni passati: niente male anche la situazione attuale di Nibali, Carapaz Yates, che guadagnano 39” ma che devono essere consci della necessità di fare di più se davvero la vittoria del Giro è la loro priorità.

ORDINE DI ARRIVO

 

1) Dario Cataldo (AST) in 5h48’15”

2) Mattia Cattaneo (ANS) st
3) Simon Philip Yates (MTS) +11”
4) Hugh John Carthy (EF1) +11”
5) Richard Carapaz (MOV) +11”
6) Vincenzo Nibali (TBM) +11”
7) Miguel Angel Lopez (AST) +36”
8) Rafal Majka (BOH) +36”
9) Domenico Pozzovivo (TBM) +36”
10) Mikel Landa Meana (MOV) +36”

CLASSIFICA GENERALE

1) Richard Carapaz (MOV) in 64h24’00”

2) Primoz Roglic (TJV) +47”
3) Vincenzo Nibali (TBM) +1’47”
4) Rafal Majka (BOH) +2’35”
5) Mikel Landa Meana (MOV) +3’15”
6) Bauke Mollema (TFS) +3’38”
7) Jan Polanc (UAD) +4’12”
8) Simon Philip Yates (MTS) +5’24”
9) Pavel Sivakov (INS) +5’48”
10) Miguel Angel Lopez (AST) +5’55”