PARMA (3-4-3): Sepe; Iacoponi, Gagliolo, Bastoni; Gazzola, Kucka, Stulac, Barillà; Gervinho, Ceravolo, Sprocati. All. D’Aversa.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Ceccherini, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Veretout, Gerson; Mirallas, Simeone, Chiesa. All. Montella.

Parma – Chi credeva che la salvezza della Fiorentina fosse una passeggiata, stava sbagliando. Non era la matematica a condannarla, ma il gioco.
Dietro solo il Genoa di Prandelli non stava producendo gioco e risultati. L’Empoli era superiore per gioco ed entusiasmo. Montella ha capito il momento di mancanza di concentrazione della squadra ed ha schierato una squadra per portare a casa un punto, sperando nella zampata del “cholito” che lo ha tradito sbagliando tre occasioni limpidissime, mentre Chiesa è stato davvero sfortunato.
Il Parma si è reso pericoloso solo nei calci piazzati, impensierito dai risultati del “Castellani”. La cronaca minuto per minuto darebbe ragione alla Fiorentina, soprattutto per il gol sbagliato a porta vuota al 79′.


Poi all’80, il dramma sportivo, Gerson (il peggior giocatore per rendimento della stagione) batte Lafont su spizzata di Scozzarella sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ducali in vantaggio, per i viola la Serie B è sempre più vicina.
Rimangono 90′ di speranza, non dobbiamo guardare gli altri campi, col Genoa sarà uno scontro per non retrocedere tra due formazioni che sembrano aver litigato col calcio.

Photo by @ Andrea Martini , Paolo Giuliani