Non delude le attese la “Corsa Rosa” arrivata alla sua edizione numero 102: i protagonisti più attesi si danno battaglia fin dalle prime battute, dimostrando già nella crono da Piazza Maggiore al Santuario di San Luca a Bologna che ogni calo di tensione, ogni passo falso può essere potenzialmente fatale a tutti coloro che aspirano a conquistare l’ambita maglia rosa.

Lo sloveno Roglic conferma di essere in uno stato di forma praticamente perfetto non sbagliando neppure mezza pedalata e prendendosi subito la testa della classifica: il classe 1989 chiude con il primo tempo, 8,2 km percorsi in 12’54”, un tempo sufficiente per mettere dietro gli altri grandi favoriti, Simon Yates e Vincenzo Nibali. Non brillante all’esordio il grande atteso della crono, Tom Domuolin, soltanto quinto classificato ma si sa, questa potrebbe essere la raffinata strategia di un corridore che si conosce bene, sa come gestirsi e che dopo i secondi posti nel 2018 al Giro e al Tour, quest’anno punta a mettere le mani su una vittoria importante.

E adesso veniamo all’interrogativo su Roglic… E’ entrato in forma troppo presto? Il corridore del team Jumbo Visma è il grande protagonista di questo 2019 essendosi portato a casa la Tirreno Adriatica, l’UAE Tour 2019 e il Tour di Romandia. Grandi successi ma il Giro per durata e difficoltà è tutta un’altra cosa, considerando l’altimetria record di questa edizione! Staremo a vedere…

La classifica della prima tappa

1 Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) 12’54”

2 Simon Yates (Mitchelton-Scott) +19”
3 Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) +23”
4 Miguel Angel Lopez Moreno (Astana Pro Team) +28”
5 Tom Dumoulin (Team Sunweb) +28”
6 Rafal Majka (Bora.Hansgrohe) +33”
7 Tao Geoghegan Hart (Team Ineos) +35”
8 Laurens De Plus (Team Jumbo-Visma) +35”
9 Bauke Mollema (Trek-Segafredo) +39”
10 Damiano Caruso (Bahrain Merida ) +40”