La Viola ha bisogno di un terzino/esterno destro, questo è chiaro. Milenkovic infatti partirà molto probabilmente verso Manchester, e anche nel caso in cui rimanesse un’altro anno all’ombra del Franchi, ricoprirebbe comunque il suo ruolo originario: il difensore centrale. Laurini ha invece dimostrato di non essere all’altezza, fallendo quasi tutte le opportunità a lui presentatesi nell’arco della stagione. Stesso discorso per Mirallas: il calciatore belga è lontano dai suoi anni migliori, e nel ruolo di esterno ha esplicitato tutte le sue difficoltà in entrambe le fasi di gioco.

La Viola dovrà quindi necessariamente muoversi sul mercato, per trovare una soluzione ad un problema che caratterizza le stagioni Viola da ormai svariate stagioni: tra centrali adattati (vedi Tomovic e Milenkovic) e promesse non mantenute. Corvino è quindi pronto a muoversi, conscio del fatto che, se verrà nuovamente confermato per la prossima stagione, dovrà svolgere un mercato minuzioso e perfetto nei minimi dettagli: altrimenti sarà divorzio, come la piazza chiede ormai da tempo. Tra i vari problemi da risolvere quindi, la mancanza di un terzino destro all’altezza ricopre una posizione di primaria importanza: ecco perché spunta il nome del difensore classe ‘93 dell’Empoli.

I rapporti con l’Empoli e col presidente Corsi sembrano ormai recuperati pienamente, dopo qualche screzio nelle stagioni precedenti: le condizioni sembrano quindi perfette per intavolare una trattativa. Prima però sarà necessario risolvere il ‘caso’ Traorè: nel caso in cui la Fiorentina deciderà di non concludere definitivamente l’accordo raggiunto nel mercato invernale, i rapporti fra le due società salteranno nuovamente.

La trattativa però, può essere estremamente semplificata soprattutto nel caso in cui gli azzurri retrocederanno: sarebbe estremamente controproducente per Di Lorenzo tornare in Serie B, dopo aver raggiunto la convocazione in azzurro per l’ultimo stage organizzato dal CT Roberto Mancini.

Corvino si è già mosso sotto traccia, includendo nell’affare Traorè-Rasmussen anche il diritto (tacito) di prelazione in caso di vendita del terzino italiano. Non a caso infatti, il giovane difensore empolese è assistito da Mario Giuffredi, procuratore fra gli altri di Veretout, Biraghi e Laurini, e molto vicino a Corvino e alla dirigenza gigliata.

 

Un altro elemento da considerare è la stima riposta da Montella verso il talento italiano: il tecnico Viola apprezza infatti le doti tecnico-tattiche di Di Lorenzo, soprattutto la sua duttilità, che gli permette di ricoprire nel migliore dei modi sia il ruolo di terzino che il ruolo di esterno in un centrocampo a 5. Nel suo primo anno in Serie A infatti, Di Lorenzo è riuscito a realizzare 3 gol e 3 assist in 38 partite totali, evidenziando ottimi tempi d’inserimento e una buona precisione nei cross.

Di Lorenzo è quindi un nome caldo per il mercato Viola: sarà lui il primo acquisto della finestra estiva?

 

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani