Edmilson Fernandes è arrivato a Firenze lo scorso agosto per circa 900.000 euro di prestito oneroso, con un diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro. Il suo arrivo nel capoluogo toscano non trovò però un riscontro entusiasta del popolo Viola, proprio perché Firenze si aspettava tutt’altro: fin dall’inizio infatti, analizzando le sue caratteristiche tecniche e le sue passate esperienze, sembrava chiaro che non potesse ricoprire lo spazio lasciato vuoto dal trasferimento di Badelj. A centrocampo però, non ci fu nessun nuovo movimento in entrata: gli unici ‘rinforzi’ in mediana dello scorso anno rimasero infatti Norgaard, Edmilson e Gerson.

Un centrocampo incompleto. Una mediana senza il giocatore indispensabile, senza colui in grado di donare geometrie, di dettare i tempi di gioco e di impostare la manovra: in tre parole, senza un regista. Molti hanno parlato di una scelta tecnico-tattica decisa a tavolino dalla coppia Pioli-Corvino, ma i nodi sono venuti al pettine molto rapidamente: né Veretout, né Edmilson, né l’acerbo Norgaard sono stati in grado di ricoprire il ruolo di vertice basso, e i problemi in mediana sono cresciuti in maniera esponenziale domenica dopo domenica.

Edmilson, nella sua esperienza in maglia Viola, ha evidenziato ciò che era chiaro anche a Londra: il centrocampista svizzero è un giocatore incompleto, senza le idee e senza la classe per ricoprire il ruolo di regista, e senza i tempi di inserimento e senza l’astuzia per ricoprire il ruolo di mezz’ala. Nell’ultima parte di stagione poi, assieme al resto della mediana, ha subìto un ulteriore involuzione raccapricciante: lento, impacciato, senza grinta e carisma, oltre a una quantità industriale di palloni persi malamente.

Il centrocampista svizzero è la prova indiscutibile, l’esempio perfetto a testimonianza del fallimento tecnico di Corvino e delle sue scelte. A giugno sarà addio: gli 8 milioni richiesti sono una cifra spropositata per un giocatore che, dati alla mano, non può che ricoprire il ruolo di “riserva di lusso” in una squadra di media classifica. Edmilson è quindi ai saluti, qualsiasi cosa accadrà a livello societario: Firenze deve, in ogni modo, tagliare i ponti col passato.

 

 

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani.