EMPOLI (3-5-2) – Dragowski; Veseli, Silvestre, Nikolaou; Di Lorenzo, Traoré, Bennacer, Krunic (90′ Ucan), Pajac; Farias (74′ Acquah), Caputo. All: Andreazzoli
FIORENTINA (3-5-2): Lafont; Milenkovic, Pezzella (86′ Gerson), Vitor Hugo; Mirallas (60′ Chiesa), Benassi, Edimilson, Veretout, Biraghi; Simeone, Muriel (67′ Vlahovic). All: Montella
Ammoniti: Edimilson (F), Pajac (E), Bennacer (E), Di Lorenzo (E)
Reti: Farias 54′

Ve li ricordate?! Ivan, Minieri, Ripa, Baronchelli, Ariatti, Andreotti, Maspero, Nicodemo, Di Livio; Evacuo, Riganò, Diamanti e Quagliarella? Probabilmente questi giocatori avrebbero onorato la Serie A più di questa squadra,

Quella Fiorentina, in Serie C2, era sicuramente una formazione in prospettiva migliore di questa. Sicuramente più dotata tecnicamente e con più cattiveria agonistica in campo, senza considerare che Riganò si dimostrò in grado di segnare 20 gol in Serie A con una squadra mediocre come il Messina e Quagliarella sappiamo tutti chi è…
Nel 2019 abbiamo toccato il minimo storico e in un campionato “normale” di Serie A sarebbe giusta la retrocessione. Portiere da formare, limiti tecnici e tattici in difesa, linea di centrocampo da Serie C, attacco privo di vere punte, Vlahovic permettendo. Con Muriel fuori condizione, Chiesa forse distante per voci di mercato e Simeone che non ‘sente’ mai la porta.


La sconfitta di Empoli si spiega così: siamo scarsi e senza voglia di onorare la maglia. I padroni di casa hanno Dragonwski più formato tecnicamente di Lafont e hanno dimostrato con la rabbia agonistica di voler la Serie A, il gol di testa di Farias ne è l’esempio. Guardando la classifica, la salvezza non è ancora conquistata dalla Fiorentina e, nel calcio, tutto può succedere.
Chapeau, mai vista una Fiorentina peggiore di questa e l’espulsione di Veretout dopo il 90’è la ciliegina del Profondo Viola, ineguagliabili.