Occasione sprecata per Il Bisonte che butta via due set contro le strafavorite piemontesi e rimanda a stasera la possibilità di giocarsi la semifinale Scudetto contro le cugine della Savino Del Bene. Impressionante la prova di Sorokaite, bene anche Lippmann…ora c’è un solo un imperativo: crederci!

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

IL BISONTE FIRENZE 1

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 1, Stufi ne, Camera, Plak 6, Nizetich, Chirichella 9, Sansonna (L1), Piccinini 2, Bici ne, Bartsch 20, Zannoni, Veljkovic 14, Egonu 27. All. Barbolini.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 20, Alberti 5, Lippmann 16, Bonciani, Maleševic ne, Degradi 8, Daalderop 3, Parrocchiale (L1), Candi, Dijkema 1, Popović 5, Venturi (L2) ne. All. Caprara.

Arbitri: Saltalippi – Canessa.

Parziali: 27-25, 25-14, 21-25, 25-23.

Note – durata set: 23’, 23’, 30’, 31’; muri punto: Novara 12, Il Bisonte 6; ace: Novara 4, Il Bisonte 4.

Il Bisonte Firenze gioca un’altra partita straordinaria e per lunghi tratti fa sognare i venti tifosi arrivati al PalaIgor a sostenerlo, ma alla fine deve arrendersi a una Igor Gorgonzola Novara che stavolta ha dovuto mettere in campo tutto il suo valore per vincere e allungare la serie dei quarti di finale dei play off alla bella. Le bisontine hanno giocato un gran primo set, arrivando fino al set point annullato da Egonu con un mani-out fuori di pochi centimetri, poi nel secondo Novara ha dominato, ma nel terzo le ragazze di Caprara hanno avuto la forza di riaprire la partita: qui il 5-12 iniziale ha dato l’illusione di poter agguantare il tie break, ma poi le padrone di casa hanno cominciato a rimontare, imprimendo il break decisivo sul 21-23 che stava esaltando tutti. Peccato, ma Il Bisonte ha dimostrato di poter davvero dare fastidio alla Igor, ed è quello che proverà a fare anche lunedì sera alle 20.30 nella bella, sempre a Novara: è ovvio che per raggiungere una storica semifinale servirà anche un piccolo aiutino di Egonu e compagne, ma Firenze c’è e non si darà per vinta fino all’ultimo pallone.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Carlini in palleggio, Egonu opposto, Bartsch e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero.

L’inizio è abbastanza equilibrato, ma qualche errore in battuta di troppo (alla fine saranno 12) dà la possibilità a Novara di allungare sul 9-6 grazie agli attacchi di Bartsch e Plak: Caprara chiama time out, l’ace di Veljkovic vale l’11-7, ma Il Bisonte c’è e Lippmann lo trascina al nuovo – 2 (12-10). La Igor accelera di nuovo alzando l’efficacia in difesa e punendo le bisontine con Bartsch (16-11), Caprara ferma di nuovo il gioco e poi inserisce Degradi per Daalderop e Firenze si avvicina ancora, scovando un’invasione di Egonu col videocheck e poi sfruttando un mani-out di Lippmann (18-16). Barbolini utilizza il suo primo time out, l’ace di Sorokaite avvicina a – 1 (19-18), poi sul 21-20 entra Piccinini per Plak e rientra Daalderop per Degradi in prima linea: Lippmann trova il mani-out del 21-21, poi Sorokaite sfrutta alla grande una super difesa di Parrocchiale e mette giù il 22-23 che costringe Barbolini al nuovo time out. Al rientro Egonu con la bomba impatta, poi Dijkema trova il set point di seconda e Caprara inserisce Candi per Alberti in battuta ma Egonu annulla (24-24) e poi procura a sua volta in set point (25-24): Sorokaite annulla a sua volta, Piccinini però trova un super attacco (26-25) e stavolta Egonu (suoi quattro degli ultimi cinque punti del parziale) chiude 27-25.

Novara prova a partire forte anche nel secondo set con il primo tempo e l’ace di Veljkovic (3-0), ma Il Bisonte reagisce ancora e nonostante i tanti errori in battuta si riporta sotto con Popovic (8-7): il muro di Plak riporta immediatamente sul + 4 Novara (11-7), Caprara chiama time out e l’ace di Sorokaite seguito dall’errore di Egonu valgono di nuovo il – 1 (11-10). Chirichella ferma la rimonta e la Igor scappa di nuovo con i due ace di Egonu (15-10), Caprara ferma ancora tutto e poi inserisce Degradi per Daalderop, ma il gap si allarga ancora sotto le fucilate di Plak, Egonu e Bartsch (18-11), e alla fine è il muro di Veljkovic a chiudere il set (25-14).

Nel terzo rimane in campo Degradi, e Il Bisonte torna a giocarsela alla pari alzando anche il livello del suo muro-difesa: proprio un block-in di Popovic (saranno tre alla fine) vale il primo allungo sull’11-13 e il conseguente time out Barbolini, poi la Igor rientra subito e sul 14-15 entra Piccinini per Plak, ma Degradi trova l’ace che regala il nuovo + 2, seguito dalla pipe del 16-19 e del nuovo time out Barbolini. Firenze tiene con grande determinazione il cambio palla (19-22), poi Carlini sbaglia il tocco di seconda (19-23) ma Egonu e Bartsch provano ad avvicinarsi (21-23) e Caprara chiama time out: Degradi rientra con un super mani-out (21-24) e poi la stessa Degradi mura Chirichella per il 21-25 che riapre tutto.

Nel quarto Barbolini lascia in campo Piccinini ma Degradi è in trance agonistica col suo turno in battuta procura subito lo 0-3 (con ace) che costringe Barbolini all’immediato time out: Sorokaite (sontuosa con i suoi 20 punti e 2 ace) mura Egonu che poi sbaglia anche l’attacco successivo (0-5), ancora Indre mette l’1-7 e allora Barbolini inserisce Camera per Carlini, ma Il Bisonte non sbaglia più nulla e Lippmann firma il 5-11. Sull’invasione di Egonu (5-12) Barbolini deve fermare di nuovo il gioco e fa bene, perché Egonu e Piccinini accorciano (8-12), poi sul fallo ospite (9-12) Caprara è costretto a chiamare time out: Egonu accorcia ancora al termine di un lunghissimo scambio (14-15), sul 15-17 entra Daalderop per Degradi e l’errore di Piccinini riporta Firenze sul + 3 (17-20). Un altro errore di Bartsch vale il 18-22, la stessa americana riaccorcia (20-22) e poi il muro di Egonu del 21-22 costringe Caprara al time out: Lippmann da seconda linea sblocca tutto (21-23), Caprara alza il muro con Candi per Dijkema ma Egonu passa sopra (22-23) e poi Veljkovic impatta (23-23). Evnel momento decisivo la qualità di Novara si fa sentire: Egonu (27 punti alla fine) mette giù il 24-23, poi è un muro di Veljkovic (nominata Mvp con 14 punti, il 58% in attacco e 5 muri) a mandare la serie a gara tre (25-23).

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono molto orgoglioso della partita di oggi perché le ragazze hanno giocato bene e sono state brave a sistemare piano piano tutti i fondamentali. All’inizio abbiamo avuto qualche problema in ricezione, poi l’abbiamo sistemata e abbiamo migliorato la battuta e anche il muro: sono molto soddisfatto anche se perdere non ci piace, ma siamo convinti di poter giocare alla pari con Novara. L’abbiamo dimostrato anche stasera e ora siamo pronti per la partita di lunedì. Noi ci abbiamo sempre creduto, abbiamo commesso qualche ingenuità quando eravamo avanti nel quarto set ma ci sta, ora siamo pronti a fare ulteriori passi in avanti. Lunedì mi aspetto un’altra partita tipo questa, dove sarà molto importante rimanere attaccati a loro nonostante il fatto che avranno dei picchi in attacco: le ragazze sono pronte a giocare la gara col coltello fra i denti”.