Anche con la Roma è arrivato l’ennesimo pareggio. Per l’esattezza il quindicesimo: solo il Valencia nei top campionati ha fatto ‘meglio’, con ben 16 pareggi totalizzati. Un ‘record’ di cui sicuramente non andare fieri, soprattutto analizzando i motivi che hanno sancito l’evolversi di questa “pareggite acuta”.

Nella partita di ieri, la Viola si è portata avanti nel risultato ben 2 volte, rimanendo però in vantaggio solo 9’ complessivi. Al primo gol di Pezzella infatti, ha risposto il colpo di testa di Zaniolo dopo soli 2’, mentre al gol del nuovo vantaggio Viola firmato Gerson, la Roma ha risposto dopo 7’, con la rete di Perotti.

La Partita dell’Olimpico è il chiaro e indiscutibile esempio di un problema, prettamente mentale e tattico, che ha caratterizzato l’intera stagione gigliata. È evidente infatti che la squadra di Pioli è semplicemente incapace di gestire una situazione di vantaggio. Lo dicono i numeri, le statistiche: nelle 30 partite disputate in questo campionato, la Fiorentina, dopo un momentaneo vantaggio, è stata riacciuffata ben 10 volte. Un problema importante, che come detto pocanzi, trova il suo albore da un problema tattico-mentale chiaro.

La squadra infatti, dopo il vantaggio, ha manifestato un comportamento troppo remissivo, abbassando immediatamente il baricentro, esplicando quasi una sensazione di ‘paura’. In questo modo, il pallino del gioco è passato agli avversari, liberi quindi di impostare la manovra offensiva. La compattezza difensiva Viola ha però evidenziato qualche problema di troppo, dimostrando un’incapacità evidente di gestire tale strategia tattica. Contro la Roma il centrocampo non è riuscito ad attutire la classe di Zaniolo, bravo ad inserirsi fra le linee, trovando così impreparata la difesa gigliata. Male soprattutto Biraghi, reo di aver lasciato eccessivo spazio a Kluivert, vero mattatore della sfida sponda giallorossa.

Da questa analisi, che prende in esame solo la partita dell’Olimpico, possiamo esportare una ‘legge’ che si è replicata regolarmente durante la stagione. Ecco infatti elencati le 10 rimonte subìte dai Viola nel corso del campionato, un valore enorme che sottolinea un problema di fondo mai risolto da Pioli.

Fiorentina-Sampdoria: 1-1
Viola avanti con Simeone al 13’, rimonta firmata Caprari a metà secondo tempo.
Fiorentina-Cagliari: 1-1
Al 60’ Gigliati in vantaggio con Veretout su calcio di rigore, pareggio di Pavoletti dopo soli 9’.
Torino-Fiorentina: 1-1
Benassi segna dopo 2’ dal fischio d’inizio, pareggio granata al 13’.
Fiorentina-Roma: 1-1
Viola avanti al 32’ con Veretout dagli 11 metri, Florenzi pareggia a 5’ dal termine.
Fiorentina-Frosinone: 1-1
Al 47’ vantaggio gigliato con Benassi, pareggio all’89’ di Pinamonti.
Fiorentina-Sampdoria: 3-3
Viola avanti ben due volte grazie alla doppietta di Muriel, ma raggiunta e poi superata all’85’ da Quagliarella. Pezzella riacciuffa il pari a tempo ormai scaduto.
Fiorentina-Inter: 3-3
Viola avanti al 1’ grazie all’autogol di De Vrij, pareggio nerazzurro dopo soli 5 minuti con l’ex Vecino.
Atalanta-Fiorentina: 3-1
Muriel porta avanti i gigliati dopo soli 3’, poi monologo nerazzurro e 3-1 finale.
Fiorentina-Torino: 1-1
Simeone segna il gol del vantaggio al 7’, pareggio di Baselli al 34’.
Fiorentina-Roma: 2-2
Viola avanti con Pezzella al 12’, pareggio di Zaniolo dopo soli 2’. Gerson sigla il nuovo vantaggio al 51’, ma dopo soli 7’ la Roma pareggia con Perotti.