Nessuna sorpresa quando nel corso del Gran Galà del Calcio il Premio alla miglior giocatrice di Serie A per la stagione 2017/18 è stato assegnato ad Alia Guagni, capitano della Fiorentina. La concorrenza al riconoscimento è di quelle difficili da battere considerato il valore di Girelli e Bonansea, compagne di Nazionale di Alia e prossime avversarie nel match dell’Allianz Stadium.

Non sempre ai difensori sono riservati certi onori ma non accorgersi delle doti rare di questa giocatrice sarebbe stato un peccato mortale: Alia Guagni è una calciatrice “totale” anche se lei, modestissima, si definisce più semplicemente “atipica”. Rapida, precisa, grintosa, sa spiccare per la grande intelligenza tattica e per il suo essere micidiale sotto porta.

L’esperienza negli USA l’ha fatta entrare in contatto con la massima espressione del calcio femminile mondiale,, una realtà dove lo sport è professionismo anche quando di pratica nella seconda divisione, una dimensione dove donne e pallone non sono relegate ad uno status di serie B.

Per Alia Guagni la passione per la Fiorentina e quella per il calcio nascono insieme, sono legate da un filo viola che la riporta a Firenze quando il Club crea il progetto Fiorentina Women’s. Una scelta di cuore prima di tutto. Il primo grande regalo arriva nel Maggio 2017 quando sul prato dell’Artemio Franchi le gigliate festeggiano il “loro Capolavoro”. Uno scudetto meritato, una marcia trionfale che conferma il valore del progetto viola a cui seguiranno importanti trofei.

Alia non è semplicemente un difensore che interpreta il suo ruolo in modo alternativo. Il suo talento e la sua grande personalità devono essere la carta d’identità della Fiorentina che scenderà in campo Domenica a Torino: la posta in palio è altissima. In novanta minuti si deciderà il futuro della Fiorentina che proprio dopo la bruciante sconfitta per 0-2 contro la Juventus, seppe trovare in sé stessa quella motivazione e quell’orgoglio che hanno permesso di ripiombare a -1 dalle bianconere. Una pressione che ad un certo punto ha fatto tremare la Juventus che a Bergamo è stata fermata sullo 0-0, un risultato determinante nella rincorsa viola che sperava proprio di aver la possibilità di giocarsi nello scontro diretto la testa della classifica.

La battaglia è di quelle toste. Ma ad Alia, la fiorentina giunta fino in America per giocare a calcio, queste sfide non spaventano!

Photo by @ Andrea Martini