Un successo importante soprattutto per il morale dopo due turni piuttosto amari per i ragazzi di Presutti che contro Rovigo e Viadana avevano perso muscoli e fosforo per gestire al meglio la seconda frazione di gioco.

Il match contro Verona è molto intenso e pieno di ribaltamenti di fronte oltre che piuttosto duro, soprattutto per la robustezza dei duelli fisici: al 7′ minuto una combinazione Biffi-Newton mette I Medicei sul piede avanzante. La difesa veronese dapprima sbanda ma poi riesce a recuperare. I primi 3 punti arrivano al 13′ con il calcio di Newton che non sbaglia. Verona è capace di reagire prontamente, attacca e mette pressione ai locali che riescono però a tenere compatta la difesa.

Gli scaligeri continuano ad attaccare e costruire a testa bassa: sugli sviluppi, è Verona ad andare per un touch nei 22 fiorentini e dopo diverse fasi a cavallo della linea dei 5 m è Rossi che trova il varco giusto per la meta. Mortali trasforma per il 3 a 7.

Verona adesso sembra tenere in mano il pallino del gioco, ma I Medicei questa volta non perdono lucidità: al 35′ da un pallone recuperato dentro la propria metà campo Cosi, Biffi e Newton portano un attacco profondo. Lubian si inserisce velocissimo e va a schiacciare in meta: Newton non trema e porta I Medicei sul 10 a 7. Nel momento migliore degli ospiti, i padroni di casa sono stati abilissimi a capovolgere la situazione.
I fiorentini sfruttano gli ultimi scampoli di tempo per attaccare e si procurano un calcio che Newton piazza portando i suoi sul 13 a 7, risultato con cui si chiude la prima frazione.

Nel secondo tempo I Medicei rientrano in campo particolarmente concreti e soprattutto determinati: Greeff innesca una serie di passaggi di ottima fattura che creano un break profondo nella difesa veronese che si salva come può: Newton piazza per il 16 a 7.
Passano pochi minuti ed è ancora l’ispiratissimo Greeff a trascinare i suoi. Sui 5 m però Biffi non riesce a spostare per Lubian e l’azione sfuma. Verona si riprende dallo shock iniziale e cerca la reazione, facendo alzare l’intensità del match.
Al 58’, al termine di una serie di pick’n’go Grobler schiaccia. Newton trasforma per il 23 a 7. Dalla panchina arrivano i primi cambi in prima linea per I Medicei. Verona cerca di approfittare degli assestamenti e con una touche porta la mischia nei cinque metri, finalizzando con Furia. Una trasformazione che permette al Verona di accorciare le distanze ma che questa volta non spaventa troppo i padroni di casa, capaci di rimanere disciplinati e solidi, sfruttando addirittura la pressione dei veneti a proprio vantaggio. Biffi, al rientro, recupera una palla e si invola per la terza meta fiorentina, trasformata dal precisissimo Newton per il 30 a 14 finale. Una vittoria importante che permetterà agli uomini di Presutti e Basson di preparare al meglio il prossimo match contro San Donà e che restituisce alla squadra quelle certezze conquistate nel corso della stagione che forse contro Viadana erano venute meno.

 

IL CALENDARIO -> PROSSIMO TURNO

Argos Petrarca Padova v Mogliano Rugby 1969
Lazio Rugby 1927 v ValoRugby Emilia
Lafert San Donà v Toscana Aeroporti I Medicei
Verona Rugby v Fiamme Oro Rugby
Rugby Viadana 1970 v Valsugana Rugby Padova
Femi-CZ Rovigo v Kawasaki Robot Calvisano

IL TABELLINO

Toscana Aeroporti I Medicei  – Verona Rugby
30-14

TOSCANA AEROPORTI I MEDICEI: Biffi (78’ Reale), Cornelli, Rodwell, Cerioni, Lubian (55’ Mattoccia), Newton, Rorato (60’ Esteki), Greef, Boccardo, Cosi (68’ Chianucci), Maran (cap.), Grobler (75’ Savia), Montivero (53’ Battisti), Giovanchelli, Schiavon (61’ De Marchi). All. Presutti, Basson, Minto.

VERONA RUGBY: Mortali, Buondonno, Pavan (59’ Geronazzo), Quintieri, Cruciani T., McKinney, Navarra (74’ Cruciani M.), Riccioli (cap), Rossi (62’ Girelli), Salvetti, Bernini (62’ Signore), Groenewald (55’ Zanini), Greeff (62’ Artuso), Silvestri (76’ Bertucco), Furia (76’ Fioravanzo). All. Grant Doorey.

Arbitro: Liperini di Livorno.

Marcatori: 12’ cp Newton, 23’ m Rossi tr Mortali, 35’ m Lubian tr Newton, 40’ cp Newton, 42’ cp Newton, 58’ m

Photo by @ Andrea Martini