Due importantissimi colpi fuoricasa per Atalanta e Toro, adesso appaiate momentaneamente al sesto posto con 44 punti. La vittoria più pesante viene dal Marassi, dove i bergamaschi hanno sbaragliato nuovamente una possibile pretendente all’Europa: la Samp di Giampaolo. La partita è tremendamente equilibrata, lo testimoniano l’equilibrio nel possesso palla (50/50) e i tiri in porta effettuati (5 tiri in porta per entrambe le compagini). L’Atalanta è però più cinica e riesce a fare bottino pieno. Il primo gol orobico nasce da un’invenzione del solito Ilicic, che in profondità trova l’assist per bomber Zapata, il quale prima controlla la sfera proteggendola dall’attacco di Sala, e poi col destro da posizione ravvicinata trafigge un incolpevole Audero. Quagliarella rimette tutto in equilibrio trasformando il sesto calcio di rigore della stagione. È però l’Atalanta ad avere la meglio col gol al 77’ di Gosens, bravo a depositare in rete la sfera dopo la deviazione non perfetta di Audero sul cross di Hateboer. La Sampdoria alza immediatamente il baricentro, alla ricerca del gol, ma tra il pareggio e i blucerchiati si mette in mezzo uno straordinario Gollini, fenomenale sul colpo di testa di Ekdal.

Anche il Toro di Mazzarri vince e conserva il posto in Europa. Una vittoria di rimonta ma soprattutto molto sofferta, grazie ad un Frosinone grintoso e molto propositivo. Il pareggio sarebbe stato forse il risultato più giusto, visto anche l’assedio finale torinese negli ultimi minuti della sfida. Il cinismo torinese ha però la meglio e regala 3 punti fondamentali per il proseguimento della stagione. Frosinone avanti al 42’ con un bel colpo di testa di Paganini su calcio d’angolo; pareggia i conti Belotti con uno splendido colpo di testa su calcio di punizione battuto da Falque e infine completa la rimonta il solito Belotti con un gol in rovesciata semplicemente meraviglioso.

CLASSIFICA MOMENTANEA (5°-10° posto)

5. Roma 44*
6. Torino 44
7. Atalanta 44
8. Lazio 41**
9. Sampdoria 39
10. Fiorentina 36*

*Una partita in meno
**Due partite in meno