L’Ajax umilia per 1-4 il Real Madrid al Bernabéu, e ottiene il pass per i quarti di finale di UEFA Champions League.

La squadra di Erik Ten Hag annienta gli attuali campioni del mondo e accede ai quarti, lasciando di stucco molti, addetti ai lavori compresi. La squadra di Solari sembrava infatti avere il passaggio del turno in tasca, dopo la vittoria per 1-2 in Olanda. Il calcio però è strano, e soprattutto imprevedibile: l’impresa dei biancorossi ne è la più limpida dimostrazione, con gli olandesi capaci di imporre il proprio gioco nel più grande stadio del calcio moderno. Il Real sta vivendo sicuramente una situazione surreale, ma guai a sottovalutare il miracolo sportivo dei Lancieri. 

Analizziamo però i fattori che rendono questa vittoria una vera e propria impresa. L’Ajax è una squadra giovanissima, con un età media pari a 24 anni: è la rosa con la media più bassa in tutta la Champions League. 

La società di Amsterdam, ha ormai da molti anni, attuato una politica di pesante autofinanziamento, con l’obiettivo di raggiungere sempre il positivo in bilancio. In ogni caso però, l’Ajax è un club ben gestito, il cui modello di business dipende da due fattori: la qualificazione per le competizioni UEFA, è la vendita dei pezzi più pregiati.

L’idea di base di questo progetto è quella di mantenere un concetto di calcio all’antica, lo stesso concetto che regalò agli olandesi 4 coppe di campioni e campioni memorabili come Cruijff e Van Basten. Il loro modo di fare e di vedere il calcio infatti abbandona quella ideologia politica attuale per cui per vincere sono necessarie campagne acquisti da centinaia di milioni di Euro: la società dell’Ajax infatti punta tutto sulle giovanili, sulla propria cantera, con l’obiettivo di scovare i nuovi talenti capaci di segnare un’epoca. Non solo, occhi puntati anche sugli altri campi, magari nei campionati di importanza ‘inferiore’, alla ricerca del grande colpo low-cost.

Come detto precedentemente, la chiave per l’autofinanziamento è la cessione dei campioni, dei giocatori che hanno dimostrato di essere all’altezza per i top campionato europei. Negli ultimi anni L’Ajax ha venduto giocatori per un incasso totale di 236 milioni di Euro: una cifra realmente spropositata. Tra i nomi dei campioni venduti figura anche De Jong, centrocampista centrale olandese attualmente ancora in forza all’Ajax, ma che si aggregherà al gruppo blaugrana già dalla prossima stagione. Tra questi ci sono anche gli ‘italiani’ Milik (40 Milioni) e Kluivert (17.25 Milioni).

Una squadra composta da giovani, e soprattutto da un allenatore preparato e con una vera gavetta alle spalle. Erick ten Hag infatti, ex calciatore di Twente e Utrecht, ha svolto un cammino tortuoso e complicato prima di raggiungere la più ambita panchina olandese: prima vice-allenatore per 6 anni con Twente e PSV, poi allenatore ufficiale con Go Ahead Eagles, Bayern Monaco II e Utrecht.

Un sogno realizzato che assume i valori di un’impresa, ma non solo: i fattori principali che hanno caratterizzato questa vittoria sono la straordinaria preparazione, il continuo lavoro, una fenomenale programmazione e una cultura calcistica straordinaria.