Perdono Sampdoria, Lazio ed Atalanta: l’Europa League si riavvicina.

Una domenica perfetta per i colori Viola. La Fiorentina ottiene infatti una vittoria ampia nel risultato (ma sudatissima sul campo) e si riaggrega nuovamente alla bagarre europea.

L’Atalanta riscopre invece la sofferenza di una sconfitta che mancava oramai dal 22 dicembre (diciassettesima giornata di Serie A), data del 3-1 subìto da Kouamè e compagni al Ferraris di Genova: in quel caso furono proprio gli uomini di Cesare Prandelli a frenare la cavalcata inarrestabile dei nerazzurri.
C’è un filo conduttore che lega inesorabilmente la sconfitta nerazzurra della diciassettesima giornata a questa domenica appena conclusasi: l’ex allenatore Viola si conferma infatti ‘ammazza grandi’, infliggendo una sconfitta al photofinish alla Lazio di Simone Inzaghi. Un ‘dono’ importante per i Viola, che grazie a questa sconfitta tornano prepotentemente in lotta per l’Europa League.

Adesso la classifica non può che sorridere al Milan, uscita vincitrice dallo scontro diretto per la Champions, e caricata nell’orgoglio dalle prestazioni super dei nuovi acquisti invernali: Paquetà e Piatek. L’Atalanta e la Lazio ora sono staccate 4 punti dai rossoneri, mentre la Roma può andare a -1 dal quarto posto in caso di vittoria contro il Bologna.

MILAN, ATALANTA (Atalanta vs Milan 1-3)

Sotto il segno di Piatek. Potrebbe essere descritto così lo straordinario inizio 2019 dei rossoneri, trascinati dal nuovo bomber accasatosi col diavolo nell’ultima finestra di calciomercato. Il Milan vince una partita equilibratissima grazie al cinismo del suo attaccante polacco, che trasforma in oro qualsiasi occasione. Vantaggio bergamasco al 33’ con Freuler, su assist meraviglioso di Ilicic, bravo a trovare coi tempi giusti l’inserimento del centrocampista nerazzurro. Pareggio milanista sul tramonto del primo tempo: ci pensa Piatek con una girata al volo fantastica. Completa la rimonta Calhanoglu al 55’ con un destro terra-aria imparabile, insaccatosi nell’angolino basso. Chiude i giochi il solito Piatek, che su corner insacca di testa anticipando l’uscita completamente sbagliata di Berisha. Per i bergamaschi si interrompe così la striscia positiva fra campionato e coppa, che durava ormai da 8 partite. Per il Milan invece è una conferma importante: Gattuso ha creato un gruppo unito e coeso, che brilla grazie alla classe e al talento dei singoli.

 

FIORENTINA (Spal-Fiorentina 1-4)

Una vittoria sofferta ma essenziale per i Viola e per alimentare i sogni europei. La Spal passa avanti con Petagna, bravo a capitalizzare al meglio la risposta corta di Lafont sul tiro di Kurtic. Il pareggio Viola è firmato nuovamente E. Fernandes: sinistro potente e preciso da fuori, nulla da fare per l’ex Viviano. Al 74’ il fatto che scardina gli equilibri del match: Valoti segna il secondo gol ferrarese, ma Pairetto (dopo una lunga consultazione col Var) annulla tutto per fallo da rigore di Felipe su Chiesa nell’azione precedente. Sul dischetto si presenta Veretout che trafigge Viviano con un destro perfettamente angolato. La Spal va in pesante confusione e la Fiorentina dilaga: prima Simeone segna il terzo gol con una progressione personale straordinaria, poi ci pensa Gerson a chiudere definitivamente i giochi. Per la Viola è una vittoria importantissima, che conferma il trend positivo in trasferta: da ottobre 6 pareggi, 4 vittorie e 0 sconfitte.

 

LAZIO (Genoa-Lazio 2-1)

Stop imprevisto per gli uomini di Inzaghi, che abbandonano il Ferraris con 0 punti all’attivo. Una sconfitta figlia di una partita equilibratissima, giocata a viso aperto da entrambe le compagini. La Lazio si porta avanti con Badelj sullo scadere del primo tempo, bravo a trafiggere Radu dopo un triangolo ad alto tasso tecnico con Ciro Immobile (da menzionare la dedica di Badelj a Davide Astori). Nell’ultimo quarto d’ora cambia tutto: prima Sanabria pareggia al 75’ con un gol a dir poco rocambolesco, poi completa la rimonta Criscito con un tiro fantastico da fuori area. Si conclude nel peggiore dei modi una delle settimane più brutte dell’era Inzaghi. Dopo la sconfitta col Siviglia in Europa arriva anche la sconfitta in campionato, che stronca, almeno per il momento, il sogno Champions dei biancocelesti.

 

SAMPDORIA (Inter-Sampdoria 2-1)

Al Giuseppe Meazza è una partita equilibrata, con le due compagini che si equivalgono sul piano tecnico sin dalle prime battute. Si decide tutto in 5’. Al 73’ D’Ambrosio porta avanti i nerazzurri sfruttando al meglio l’assist di Perisic; pareggia la Sampdoria con Gabbiadini soli 2 minuti dopo, sfruttando al meglio un’indecisione del reparto difensivo interista; decide il match Radja Nainggolan al 78’, battendo Audero con una conclusione potente dal limite dell’area. L’Inter respira così in campionato, confermando il distacco di 4 punti dai cugini rossoneri. Male invece la Sampdoria, che non riesce ad ingranare in questo 2019: 4 sconfitte in 6 gare, un cambio di rotta immediato è alquanto necessario.

 

TORINO (Napoli-Torino 0-0)

Al San Paolo è evidente il dominio napoletano, dovuto da una superiorità tecnica e tattica quasi imbarazzante. La squadra di Mazzarri soffre e si chiude quasi completamente nella sua metà campo. La scelta tattica di Mazzarri funziona e i granata ottengono un pesantissimo punto in trasferta. Da segnalare l’imprecisione (e una spiccata sfortuna) sempre più evidente dei partenopei negli ultimi 15 metri: con ieri il Napoli è la squadra europea ad aver preso più legni in assoluto.

CLASSIFICA (4°-10° posto)

4. Milan 42
5. Roma 38
6. Atalanta 38
7. Lazio 38
8. Fiorentina 35
9. Torino 35
10. Sampdoria 33

VENTICINQUESIMA GIORNATA

Milan-Empoli (Venerdì 22 Febbraio Ore 20:30)

Torino-Atalanta (Sabato 23 Febbraio Ore 15:00)

Frosinone-Roma (Sabato 23 Febbraio Ore 20:30)

Sampdoria-Cagliari (Domenica 24 Febbraio Ore 12:30)

Fiorentina-Inter (Domenica 24 Febbraio Ore 20:30)

Lazio-Udinese (Lunedì 25 Febbraio Ore 20:30)

 

 

 

 

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani