In questa stagione è stato chiuso da Biraghi: il prossimo campionato sarà invece quello dell’esplosione definitiva?

Il futuro di Biraghi è in bilico, questo è chiaro. Il terzino classe ’92 è infatti al centro di diverse voci di mercato già dalla scorsa finestra di mercato, con Milan, Inter e Napoli interessate all’acquisizione. Anche le parole del suo agente, Mario Giuffredi, non hanno sicuramente tranquillizzato le acque. Nel corso della stagione infatti, ha rilasciato alcune interviste che sottolineavano la possibilità di un trasferimento del terzino italiano. L’interesse milanista, ad esempio, sembra concreto: Gattuso apprezza le qualità del terzino Viola e il trasferimento a Milano sarebbe gradito sia da Biraghi che dal suo entourage.

Questa nube nera che circonda il futuro in maglia Viola di Cristiano Biraghi può avere ritorsioni anche nel futuro immediato, visto che la formazione gigliata ha già il potenziale sostituto nella rosa attuale: David Hancko.

Il terzino slovacco ha impressionato, ovviamente in positivo, il popolo Viola, che chiede a gran voce una nuova chance per il giovane classe ’97. In questa stagione ha disputato solo 51’, partendo sempre dalla panchina. Le gerarchie di Pioli infatti, sono sempre state chiare e concise: Biraghi è il titolare. Alla quinta giornata, dopo un piccolo infortunio subìto da Biraghi, ha avuto però la possibilità di mostrare le sue qualità ai propri tifosi. In 45’ ha entusiasmato tutti, dimostrando buoni tempi di gioco, ottime capacità di cross e di inserimento, oltre a un’interessante concretezza in fase difensiva. Certo, un solo tempo non può bastare per tirare le somme, ma la partenza è sicuramente ottimale.

Se le voci sul futuro di Biraghi aumenteranno insistentemente, ecco che i minuti a disposizione per Hancko potrebbero aumentare esponenzialmente, anche in preparazione del prossimo campionato. La Fiorentina non può assolutamente permettersi di bruciare il giovane talento, che in pochi minuti ha già conquistato l’interesse del popolo gigliato. Hancko deve però aumentare il suo minutaggio: a 21 anni deve assolutamente accrescere la sua esperienza ad alti livelli, ed una stagione in panchina non può che frenare pericolosamente il suo processo di crescita.

 

 

Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani