Mancano meno di tre mesi all’inizio di una nuova stagione di motori: un calendario caldissimo, 19 Gran Premi che si concluderanno come da tradizione a Valencia il 17 Novembre 2019.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i cambiamenti che il nuovo Mondiale porterà con se: dunque, il primo grande scossone a livello di team è l’addio di due squadre ossia il team Angel Nieto e Marc VDS che lasciano spazio all’esordio in classe regina del team satellite Yamaha SIC Petronas: una partenza carica di aspettative poiché Franco Morbidelli potrà contare su una M1 molto simile a quella ufficiale (a differenza di Fabio Quartararo a cui è stata affidata la guida della M1 – 2018).
In griglia di partenza nel 2019 vedremo partire 11 squadre, 6 team ufficiali e 5 privati per un totale di 22 piloti dei quali 8 piloti spagnoli, 6 italiani, 2 francesi, un portoghese, un malese, un australiano, un giapponese, un ceco ed un britannico. Ed è proprio sui piloti italiani che ci sono grandi aspettative: Valentino Rossi è giunto orami alla ventiquattresima stagione nel Motomondiale, un traguardo incredibile che il Dottore vuole festeggiare alla sua incredibile maniera, magari aiutato da una moto finalmente conforme alle sue aspettative. Il suo compagno di squadra sarà per la terza stagione consecutiva Maverik Vinales, lo spagnolo che quest’anno è arrivato al primo successo in Moto GP e che è andato decisamente forte durante i test di Jerez e Valencia.

Nuovo compagno di squadra invece per Andrea Dovizioso che con Petrucci spera almeno di creare un clima di maggior collaborazione dopo le stoccate social che Lorenzo gli ha rifilato nel finale di stagione: ancora italianissima la scelta della Pramac che punta sul Campione del Mondo 2018 di Moto 2, Pecco Bagnaia. La Ducati schiererà anche il team Reale Avintia che conferma le scelte della stagione precedente: Tito Rabat e del ceco Karel Abraham. Cambio di moto per Andrea Iannone che dopo il biennio in Suzuki accesosi soltanto nel finale, salta in sella all’Aprilia: un italiano in un team italiano dove debutta anche l’italianissimo capo-meccanico Fabrizio Cecchini, ecco la suggestione che sicuramente piace un po’ a tutti. La nuova livrea e i buoni risultati nel test di Valencia non fanno che aumentare la curiosità…
L’avversario da battere? Ancora Honda, ovviamente. Dopo l’addio alla Moto GP di Dani Predosa, il team giapponese si è, se possibile, ancor più rafforzato affiancando al talento puro di Marc Marquez la classe e l’esperienza di Jorge Lorenzo: due grandi piloti e due personalità ancor più forti che secondo i vertici proprietari riusciranno non solo a convivere ma addirittura a suggellare il dominio Honda. Sarà così?

 

Photo by @AndreaMartini e @Sportfiorentina