L’avventura di Pjaca in maglia Viola potrebbe già essere ai titoli di coda, dopo soli 3 mesi dal suo approdo alla corte gigliata.

Pjaca sta deludendo, è ormai banale dirlo. Doveva rappresentare la stella più brillante della squadra Viola, ma qualcosa è andato storto, e lui non è riuscito a reggere il peso delle aspettative. Al suo arrivo, anche se con la formula del prestito, qualunque tifoso gigliato ha inneggiato al grande colpo, all’affare che avrebbe potuto portare al tanto agognato salto di qualità. Le speranze iniziali però, sono state completamente disattese: Pjaca è attualmente il giocatore Viola con la più bassa media-voto della rosa (secondo la Gazzetta dello Sport). Forse questo indizio racchiude perfettamente l’inizio horror del croato, capace di realizzare 1 solo gol e tante partite non all’altezza del suo talento.

Il susseguirsi di infortuni è forse l’ingrediente principale che ha portato a queste brutte prestazioni. Il talento croato ha infatti superato, nel corso della sua breve carriera, una già grande quantità di infortuni fisici importanti. Nel 2017, quando il giocatore era ancora alla corte di Allegri, ha dovuto fronteggiare un grave infortunio rimediato in nazionale: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e fine anticipata della stagione, oltre ad inizio posticipato della stagione successiva. Anche nello Schalke 04, dove è arrivato con la formula del prestito semestrale, viene condizionato da piccoli infortuni, che lo porteranno a disputare solo 7 gare, condite da 2 gol. Dopo il buon mondiale disputato nel 2018, giocato da gregario di primaria importanza, arriva il trasferimento in Viola. Anche con la squadra di mister Pioli l’avventura non parte nei migliori dei modi, con qualche guaio fisico che costringe Pjaca a debuttare dal primo minuto solo nella quarta gara stagionale.

Questi continui problemi fisici hanno molto probabilmente danneggiato l’aspetto psicologico dell’attaccante. Il talento croato infatti, dal suo trasferimento alla Juventus, non ha ancora giocato con la continuità necessaria per raggiungere la crescita definitiva. Perdere quasi tre anni di carriera può inficiare pesantemente nelle sicurezze di un giocatore di soli 23 anni, ancora lontano da avere una personalità ben definita.
Forse Firenze non era la piazza giusta per un ragazzo che ha un bisogno estremo di ritrovarsi, che necessita di riacquisire le qualità che un tempo avevano stregato mezza Europa. La Fiorentina ha obiettivi importanti da raggiungere, e molto probabilmente aspettarlo ancora sarebbe controproducente.

Si aprono così diversi scenari. Da una parte il possibile ritorno in maglia bianconera già a gennaio, con il conseguente avvicendamento di Mirallas al ruolo di titolare. Dall’altra la possibilità di continuare a puntare sul croato, magari a seguito di un pesante sconto sul cartellino.
La stagione è ancora lunga, ma il rapporto tra Pjaca e la Fiorentina è già ad un importante bivio: il tempo a disposizione potrebbe già essere scaduto.