Dopo la brutta sconfitta casalinga il rischio maggiore è rappresentato della possibile perdita dell’entusiasmo, anche se l’Europa…
Continua il periodo No degli uomini di Pioli. La vittoria ormai manca da ben 65 giorni, e i dati cominciano a preoccupare seriamente. La squadra di mister Pioli ha esplicato una difficoltà enorme a trovare il gol, i gigliati sono infatti undicesimi nella speciale classica ‘gol fatti’, ed hanno anche evidenziato un’incapacità preoccupante nel difendere il risultato: in queste quattordici giornate di campionato le rimonte subìte sono già cinque.
Con la Juventus era probabilmente l’opportunità da non fallire, anche se la sconfitta era pronosticabile. I rimorsi maggiori arrivano invece dai cinque pareggi precedenti, contro squadre sicuramente più abbordabili, soprattutto pensando che la squadra di mister Pioli era riuscita a portarsi avanti per ben quattro volte.
![Juve Chiesa 2](https://www.photosportpress.it/wp-content/uploads/2018/12/Juve-Chiesa-2.jpg)
Il problema maggiore rimane appunto la fase offensiva, non in grado di capitalizzare al meglio le occasioni create. Al contrario, il reparto difensivo continua ad evidenziare una solidità da Champions: anche dopo i 3 gol subiti nella sfida di sabato, la squadra Viola resta la terza miglior difesa del campionato, preceduta solamente da Inter e appunto Juventus.
Guardando la classifica però, non è sicuramente il momento di abbandonare le speranze. La squadra di mister Pioli, nonostante abbia un solo punto in più rispetto allo scorso anno, è distante solo 2 lunghezze dal settimo posto, valido per l’ingresso ai preliminari di Europa League, attualmente occupato dalla Roma di Di Francesco.
![Gasperini](https://www.photosportpress.it/wp-content/uploads/2018/12/Gasperini.jpg)
Anche il cammino delle rivali per l’Europa non sembra infatti procedere a gonfie vele. L’Atalanta di Gasperini, inizialmente la più accreditata per il sesto posto, ha gli stessi punti dei Viola, con ben 6 sconfitte al passivo. La Sampdoria di Giampaolo è incappata in numerosi passi falsi, ed ha attualmente un solo punto in più rispetto a Fiorentina e Atalanta. Il Toro di Mazzarri è invece la pretendente all’Europa più brillante in questa prima parte di campionato, ma sono solo 3 i punti che la separano dalle inseguitrici Fiorentina e Atalanta.
Il cammino è ancora lungo: credere nell’Europa è obbligatorio. Saranno già decisive le prossime giornate di campionato, altre sconfitte condite da brutte prestazioni potrebbero vincolare psicologicamente gli uomini di Pioli, e farli cadere nelle zone anonime della classifica. È adesso il momento di crederci, tutti insieme.