Se Maverik Vinales parla con un certo ottimismo della Yamaha della prossima stagione, Valentino Rossi, 9^ a Valencia e 11^ a Jerez, sa bene che il futuro si costruisce per step e ammette che i risultati dei test devono essere soltanto il punto di partenza. “Siamo riusciti ad avere un buon ritmo anche con le gomme usate ma non mi pare che abbiamo fatto grossi passi avanti. Siamo esattamente come prima, la moto si guida bene, ma dopo cinque o sei giri la gomma inizia a calare troppo e rimaniamo indietro. Siamo ancora da quarto posto e le altre case vanno meglio”.
Meglio è andata appunto allo spagnolo pilota Yamaha che ha subito manifestato grande feeling con la moto, risultando il migliore a Valencia e quarto a Jerez: “Penso che abbiamo un mezzo competitivo: sono molto contento perché quando ho spinto, la moto ha risposto piuttosto bene . So che potremmo migliorare parecchio il telaio come abbiamo fatto con il motore, sul quale ci siamo molto concentrati. I test in Malesia? Dobbiamo migliorare la velocità massima, sarà importante per i lunghi tracciati!” Ecco la chiosa ai microfoni di Vinales che ovviamente non dimentica la forza di una concorrenza agguerritissima. Pronto a cercare la conferma il Campione del Mondo in carica Marc Marquez che nei test ha promosso i miglioramenti, dichiarando di sentirsi sulla giusta strada: insomma il telaio 2019 ha dato un buon feeling allo spagnolo che l’ha subito promosso in attesa dei miglioramenti definitivi nelle criticità riscontrate lo scorso anno. Nella lista delle cose da fare degli ingegneri del team Honda c’è sicuramente un upgrade sulle mescole di pneumatici più morbide messe a disposizione dalla Michelin e un miglioramento al motore nell’erogazione di potenza e uscita di curva. E Lorenzo? Il suo impatto nel nuovo team pare essere stato buono nonostante come di consuetudini le sue prime dichiarazioni col team non sono poi molte: di certo c’è che Lorenzo ha già ottenuto un serbatoio modificato per migliorare la posizione sulla moto.

L’obiettivo stagionale della Ducati arrivati a questo punto non è soltanto migliorare ma provare l’assalto al Mondiale. Certo, il team di Borgo Panigale non può più contare sul talento e le intuizioni di Jorge Lorenzo, che solo nell’ultima parte di stagione ha dimostrato tutto il suo grande valore: questa stagione si punterà a creare attorno a Dovizioso una situazione più collaborativa rispetto alle scintille dello scorso anno, con un Petrucci che ha già speso parole di grande stima verso il compagno di box.
Dovizioso ha definito questi test invernali come i migliori mai svolti in Ducati, grande soddisfazione soprattutto per il passo gara su gomme usate: altrettanto bene Petrucci, che al suo esordio nel team ufficiale ha deciso di utilizzare la stessa base di assetto nei due test, riuscendo a lasciare in maniera ottimale sulla sua maggiore difficoltà, ossia l’eccessivo consumo degli pneumatici e trovare subito un ottimo set-up.
Molto bene infine anche Bagnaia con la GP18 del team Pramac: ottimo feeling con la moto e grande velocità. “Non mi sarei mai aspettato di essere al di sotto di un secondo rispetto al pilota in testa. Mi piace il feeling con la moto, non trovo punti a sfavore rispetto alla Moto2, mi sembra tutto molto meglio. Abbiamo lavorato molto sulle staccate, abbiamo trovato delle cose positive,sono molto contento.”

 

 

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