Le responsabilità erano enormi: sostituire capitan Pezzella, leader e elemento cardine del reparto difensivo. Il centrale livornese c’è riuscito al meglio, grazie ad una prestazione da applausi.

 

Entrare in un reparto già perfettamente collaudato è un compito arduo, complicato. Soprattutto se si sostituisce l’elemento principale, colui che, con la fascia ben stretta sul braccio, rappresenta quotidianamente l’intero popolo. Aggiungi anche che la difesa gigliata è la seconda, a pari con l’Inter, miglior difesa del campionato e che per Ceccherini si trattava dell’esordio in gare ufficiali con i colori Viola.

 

L’esordio era già quindi un esame finale da non poter fallire: la fiducia era da creare e da conquistare sul terreno di gioco. Prepararsi psicologicamente era tremendamente difficile. Il difensore ex Crotone e Livorno ha però dimostrato un carattere forte, che gli ha permesso di affrontare al meglio la sfida presentatagli di fronte. La prestazione del centrale è ottima, candita da personalità e ottimi interventi. La coppia centrale, seppur inedita, ha mostrato immediatamente un buon feeling: annullare Palacio e Santander non era affatto semplice.

La Fiorentina ha così trovato una valida alternativa, un punto fermo a cui affidarsi in caso di necessità. Certo, si tratta solo di una sfida, sarà necessario esaminare la sua tenuta anche in sfide ben più complicate. La fiducia però, è già aumentata esponenzialmente: la prestazione pienamente sufficiente ha generato maggiori sicurezze in Pioli, che ora può contare definitivamente su un’altra preziosa pedina.