L’Italia batte la Georgia e le sue ambizioni. Successo niente affatto scontato, quello azzurro, in un match da cui la nazionale di O’Shea aveva tutto da perdere. Se in Italia, ed a Firenze nello specifico, la gara contro la squadra georgiana non aveva stuzzicato la fantasia né aveva generato il fascino di sfide con altre avversarie ben più blasonate, da parte ospite questa era la “madre di tutte le partite”. La Georgia, infatti, vedeva nel test match fiorentino l’opportunità di dimostrare sul campo quello che la federazione dell’ex repubblica sovietica sostiene da tempo e cioè che la nazionale di Tbilisi merita di prendere il posto dell’Italia nel prestigioso Sei Nazioni. Ambizione di ingresso tra le grandi del rugby europeo che l’Italia in qualche modo frustra con questa vittoria che vale anche il sorpasso degli azzurri sulla Georgia nel ranking mondiale.

Tornando al campo, se si può registrare con soddisfazione il ritorno al successo degli Azzurri, dopo la batosta rimediata a Chicago contro l’Irlanda, dall’altra parte non si può essere del tutto soddisfatti del gioco espresso dall’Italia. O’Shea per l’occasione schierava una squadra con molti cambi rispetto alla disfatta in terra USA. Tra gli altri in campo capitan Ghiraldini nel ruolo consueto di tallonatore. Italia subito avanti dopo 10 minuti Allan dalla piazzola. La risposta ospite era però immediata con la Georgia che sfruttava al meglio un placcaggio mancato da Campagnaro per mandare in meta Mchedlidze. Georgiani avanti 3-7 e fantasmi che si diradano davanti agli occhi degli azzurri grazie all’errore dalla piazzola georgiano e ad un finale di tempo segnato dalle mete dello stesso Campagnaro e di Bellini. Italia avanti 18-7 dopo quaranta minuti.
Italia ancora positiva ad inizio secondo tempo con Budd a concretizzare subito il buon momento italiano e Allan al 57° a firmare il massimo vantaggio azzurro (28-10). Nel finale, però, la metà tecnica assegnata per placcaggio senza possesso di Benvenuti ed il conseguente giallo allo stesso giocatore azzurro regalavano alla Georgia la possibilità di provare l’assalto finale. La buona tenuta della difesa azzurra e la poca precisione degli ospiti consentivano però all’Italia di non rovinarsi la festa.
Prossimo appuntamento con i Cattolica Test Match fissato per il 17 novembre quando l’Italia ospiterà l’Australia allo stadio Euganeo di Padova.

Stadio Artemio Franchi, Firenze – 4 Novembre 2018
ITALIA VS GEORGIA 28-17 (P.T. 18-7)

Italia: Sperandio, Benvenuti, Campagnaro, Castello (18’ s.t. Morisi), Bellini, Allan (36’ s.t. Canna), Tebaldi (32’ s.t. Palazzani); Steyn, Polledri, Negri (23’ s.t. Meyer), Budd, Zanni (22’ s.t. Fuser), Ferrari (16‘ s.t. Pasquali), Ghiraldini (cap) (32‘ s.t. Bigi), Lovotti (32‘ s.t. Traoré) All. O’Shea

Georgia: Matiashvili (36’ s.t. Malaguradze), Koshadze (1’ s.t. Kveseladze), Sharikadze (cap), Mchedlidze, Dzeneladze, Khmaladze, Lobzhanidze (18’ s.t. Aprasidze); Gorgadze, Tsutskiridze, Giorgadze (16’ s.t. Bitsadze); Lomidze, Cheishvili (26’ s.t. Sutiashvili); Kubriashvili (8’ s.t. Chilachava), Bregvadze (18’ s.t. Mamukashvili), Nariashvili (18’ s.t. Zhvania ) All. Haig

Arbitro: Glen Jackson (New Zealand Rugby Union)
Assistenti: Frank Murphy (Irish Rugby Football Union) e Shuhei Kubo (Japan Rugby Football Union)
Marcatori: 10’ cp Allan (3-0); 16’ m Mchedlidze tr Matiashvili (3-7); 21’ m Campagnaro tr Allan (10-7); 37‘ cp Allan (13-7); 39’ m Bellini (18-7); s.t. 3’ m Budd (23-7); 13’ cp Matiashvili (23-10); 17’ m Allan (28-10); 23‘ m tecnica (28-17);
Cartellini: al 29° giallo a Tsutskiridze (Georgia), al 23’ s.t. giallo a Benvenuti (Italia)
Man of the match: Steyn (Italia)

Photo by @AndreaMartini