Equilibrata ed avvincente. Si può descrivere così l’anticipo del Franchi fra Fiorentina e Roma. Viola avanti con Veretout, freddo e sicuro dagli undici metri. A pochi minuti dal triplice fischio, ci pensa Florenzi a ristabilire gli equilibri e a fissare il risultato finale sul pareggio.
La prima occasione del match capita sulla testa di Simeone che, da buona posizione, non inquadra la porta, vanificando così l’ottima punizione calciata da Biraghi.
È ancora l’argentino a rendersi pericoloso al 17’, ma il suo tiro dai 20 metri finisce a lato, Olsen segue con lo sguardo il pallone scivolare sul fondo.
Dopo 4 minuti, arriva la prima occasione del match per gli uomini di Di Francesco, ma Dzeko, servito splendidamente da Pellegrini, spara altissimo al volo.
Al 30’ si stravolge la storia dell’incontro: Rigore per la Fiorentina. Brutto errore di Under, che sbaglia le misure del retropassaggio, Simeone ne approfitta e conquista il pallone in area, ma viene travolto dall’estremo difensore romano. Sul dischetto si presenta Veretout, che con la solita freddezza trafigge Olsen e porta i gigliati avanti.
Dopo soli 5 minuti dal vantaggio Viola, Pellegrini sfiora il gol del pareggio: direttamente da punizione calcia forte e preciso, colpendo clamorosamente il palo. Sulla ribattuta si avventa Veretout che libera in corner.
Dal corner successivo Benassi sfiora l’autogol, ma è bravo Lafont ad evitare il gol con un riflesso strepitoso.
È l’ultima emozione regalata dal 1’ tempo. Buona Fiorentina, ordinata e tatticamente ineccepibile. Benissimo il centrocampo: cuore, grinta ed ottime qualità.
La prima occasione della seconda frazione è targata Roma con Zanioli che, dai 20 metri, tenta il tiro da fuori, para Lafont con sicurezza.
Al 56’ ci prova Edmilson da fuori, il suo tiro termina a lato di poco. Dopo due minuti, arriva l’occasione maggiormente rimpianta dagli uomini di Pioli: Chiesa scambia ottimamente con Benassi e a tu per tu con Olsen cerca clamorosamente l’appoggio per Simeone, invece di calciare verso la porta. Simeone però, è leggermente arretrato, e non arriva sul pallone. Svanisce così la più chiara occasione per i gigliati.
Continua il monologo gigliato con Chiesa che, da fuori, tenta il tiro da fuori, palla sul fondo.
Al 73’ ci prova Cristante di testa, la sua conclusione termina però lontana dallo specchio della porta difeso da Lafont.
All’85’ arriva la doccia fredda per gli uomini di Pioli: Cross dalla sinistra di Kolarov, sul quale si avventa Lafont che smanaccia corto, Florenzi a due passi dalla porta spedisce il pallone in rete e porta il risultato sull’1-1.
È l’ultima vera emozione del match. Termina 1-1, risultato forse giusto, ma che evidenza nuovamente il problema in fase realizzativa degli uomini di Pioli.