Kevin Mirallas e Marko Pjaca sono ufficialmente giocatori viola a tutti gli effetti. Nella prima mattinata hanno sostenuto le visite mediche e firmato i rispettivi contratti che li legheranno al club gigliato per la prossima stagione. Il primo ad arrivare a Careggi è stato l’esterno belga, dopo lo sbarco in Toscana nella notte. Visite mediche appena concluse invece per il vice-campione del mondo Marko Pjaca, impaziente di iniziare la sua nuova avventura, dopo il tira e molla tra la dirigenza viola e quella bianconera, che ha caratterizzato l’intera sessione di mercato estiva.
I due giocatori arrivano entrambi con la formula del prestito, ma per motivi ben diversi. Per il belga c’è da valutare le sue condizioni psico-fisiche, dopo il brutto anno trascorso tra Everton e Olympiacos. Nella stagione da poco conclusa ha infatti deluso le aspettative, collezionando solo 5 presenze e 0 gol in Inghilterra nella prima parte di stagione. Nella seconda parte le cose non sono migliorate e in prestito nel club del Pireo ha realizzato solo 2 gol in 13 presenze complessive. Per Pjaca la causa principale è invece il club detentore del cartellino: la Juventus. Il club torinese non è infatti disposto a privarsi totalmente dei diritti sul calciatore croato, ed ha inserito nel contratto un diritto di recompra di 26 milioni, a risposta del diritto di riscatto fissato a 20 milioni.

I nuovi acquisti regalano a Pioli diverse soluzioni tattiche, desiderate da mesi. Il tecnico viola ha infatti la possibilità di impostare la squadra col modulo che ha in mente da tempo: il 4-3-3. Con l’arrivo di due nuovi esterni, ha finalmente la chance di creare un tridente offensivo, affiancando uno dei nuovi acquisti alla già rodata coppia Simeone-Chiesa. Il croato affiancherà Simeone sulla sinistra, nel probabile tridente della nuova stagione. Sia Pjaca che Mirallas hanno però nella duttilità un’interessante chiave tattica: entrambi infatti possono ricoprire tutti i ruoli nel tridente offensivo nel caso di necessità, permettendo a Pioli di svariare diversi schemi tattici. È infatti possibile anche una soluzione offensiva, con 3 uomini dietro Simeone, dato che Pjaca ha già svolto in precedenza il ruolo di seconda punta. Da non dimenticare anche il precedente arrivo di Gerson, il quale potrà ricoprire sia il ruolo di trequartista in un possibile 4-2-3-1, sia l’ala destra in un tridente.
Pioli avrà quindi in mano diverse soluzioni nel suo scacchiere offensivo, con tante varianti anche partita in corso. Ora però c’è da creare feeling fra i neoacquisti e il resto della squadra. Il compito non è semplice, mancano infatti solo 12 giorni all’inizio del campionato, che vedrà gli uomini viola affrontare la Sampdoria, diretta concorrente per l’Europa.

 

 

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