POMI’ CASALMAGGIORE: Mio Bertolo ne, Spirito (L), Lussana, Marcon 5, Gray 1, Bosetti 1, Radenković 1, Arrighetti 9, Carcaces 23, Kąkolewska 11, Pincerato 1, Rahimova 5, Cuttino 19. All. Gaspari.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 4, Lippmann 13, Bonciani, Degradi 2, Santana ne, Daalderop 16, Parrocchiale (L), Candi 9, Dijkema 2, Popovic 14, Venturi. All. Caprara.
Arbitri: Lot – Simbari.
Parziali: 25-21, 25-19, 21-25, 16-25, 15-13.
Note – durata set: 25’, 29’, 27’, 24’, 17’; muri punto: Pomì 7, Il Bisonte 8; ace: Pomì 5, Il Bisonte 1.
Il Bisonte sfiora una rimonta clamorosa al PalaRadi di Cremona, risalendo dal 2-0 al 2-2 contro la Pomì Casalmaggiore, ma alla fine cede di un soffio al tie break, portando a casa comunque un punto importante che dà continuità al periodo positivo anche se non serve ad allungare la striscia di tre successi di fila. Peccato per i primi due set, dove le bisontine non sono riuscite a trovare le contromisure giuste a un’ottima Pomì, ma dal terzo il gioco della squadra di Caprara è tornato sugli ottimi livelli delle ultime uscite, e in un tie break equilibratissimo solo un paio di palloni hanno deciso la contesa a favore di Casalmaggiore.
Da segnalare, a fine primo set, il flash mob, organizzato in sinergia con la Lega Volley Femminile, contro la discriminazione delle donne, ed in particolare contro le limitazioni poste alla partecipazione del genere femminile alla partita della Supercoppa italiana di calcio tra Milan e Juventus, che si terrà il 16 gennaio a Gedda in Arabia Saudita, con le donne che potranno vedere l’incontro solamente da un settore circoscritto. Tutte le donne presenti, entrate gratuitamente al PalaRadi per questa occasione, sono state invitate a recarsi in un settore circoscritto, per mostrare quali saranno le condizioni delle donne a Gedda, per poi essere raggiunte dalle giocatrici in campo di entrambe le squadre e dall’arbitro Dominga Lot proprio alla fine del primo set.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Gaspari risponde con Pincerato in palleggio, Cuttino opposto, Carcaces e Marcon schiacciatrici laterali, Arrighetti e Kakolewska al centro e Spirito libero.
Nel primo set è Casalmaggiore a partire meglio, sfruttando la ricezione ballerina delle bisontine, e l’ace di Kakolewska vale il 6-3, poi una scatenata Carcaces (otto punti nel set) firma l’8-4 e un errore in attacco di Daalderop porta la Pomì sul 13-8 costringendo Caprara al time out: Sorokaite (cinque punti nel parziale) prova a trascinare le compagne (17-15), ma un paio di errori le ricacciano indietro (20-15) e Caprara ferma di nuovo il gioco. Entra Bonciani in battuta per Popovic e il suo turno in servizio vale di nuovo il – 2 (20-18), ma poi Casalmaggiore riparte e Arrighetti chiude 25-21.
Nel secondo, dopo la lunga pausa, Cuttino prova ad accelerare subito (3-0), il Bisonte riesce a rientrare con Popovic (4-4), ma è ancora troppo falloso e in un amen si ritrova sotto 7-4: la Pomì sfrutta i problemi in ricezione delle bisontine per contrattaccare con Carcaces (11-6), Caprara chiama time out e le sue ragazze ne escono alla grande perché quattro punti consecutivi valgono l’11-10 e la richiesta di tempo di Gaspari. Proprio sul più bello c’è un altro black out (15-10) che costringe di nuovo Caprara al time out e alla sostituzione di Lippmann con Degradi e di Alberti con Candi, e ancora una volta c’è l’effetto elastico, con il riavvicinamento delle bisontine (17-15) e il conseguente tempo di Gaspari. Firenze arriva fino al 17-16, poi un paio di errori la ricacciano per l’ennesima volta indietro (20-16) e stavolta le rosa volano via fino al 25-19 di Cuttino.
Nel terzo c’è Candi per Alberti, e per la prima volta Il Bisonte mette la testa avanti con un muro di Popovic, il primo della partita per le bisontine (7-9), per poi sfruttare due errori di Carcaces e Cuttino per salire 9-13: Gaspari chiama time out e inserisce Gray per Marcon, proprio la canadese riavvicina le rosa (14-16) e Caprara ferma tutto, e da qui si scatena finalmente Lippmann, che con due attacchi di fila riallarga il gap sul 16-20. Gaspari chiama time out, Cuttino è l’ultima a mollare (20-23), ma Marcon sbaglia (20-24) e al secondo set point chiude Sorokaite (21-25).
Un’ottima Popovic permette a Il Bisonte di salire subito 2-4 nel quarto, i muri di Daalderop e Candi su Kakolewska valgono poi il 2-6 e Gaspari risponde cambiando la regia con Radenkovic per Pincerato: l’ace di Daalderop scava il + 5 (5-10), il coach di casa chiama time out e inserisce anche Bosetti per Marcon, ma Popovic è scatenata e un suo muro su Cuttino vale il 9-15 e un nuovo time out locale. Proprio il muro, che era mancato nei primi due set e mezzo, adesso funziona meglio (11-18), entra anche Rahimova per Cuttino, ma Il Bisonte è troppo lontano e Daalderop chiude 16-25.
Al tie break Gaspari conferma Radenkovic, Bosetti e Rahimova, e stavolta l’inizio della Pomì è reattivo (4-2) con Caprara che saggiamente chiama subito time out: Il Bisonte c’è, Daalderop e Sorokaite impattano (6-6) e poi il muro di Sorokaite permette alle ospiti di cambiare campo avanti 7-8, con Venturi a salvare tutto nel suo giro dietro al posto di Daalderop. Rahimova non ci sta e piazza il controsorpasso con l’ace (11-10), poi Firenze, con Alberti per Dijkema per alzare il muro, passa di nuovo avanti con l’errore di Bosetti (12-13): la partita si decide qui, con Daalderop che ha una chance ma viene fermata da un murone di Kakolewska (13-13), poi Arrighetti si mette un altro block in (14-13) e alla fine è la pipe out di Lippmann a chiudere la gara (15-13).