L’Italia, dopo la sconfitta rimediata a Lisbona, si ritrova ultima nel gruppo 3 dopo appena due partite di UEFA Nations League.
Il momento del calcio italiano è drammatico, visti i grossi problemi della nazionale maggiore e l’incapacità di crescere nuovi talenti, veri top-player all’altezza delle passate generazioni. La situazione però, potrebbe nuovamente peggiorare, dopo la scottante sconfitta nei play-off per la qualificazione mondiale. L’Italia di Mancini infatti, sembra aver intrapreso la brutta strada perseguita da Ventura: assenza di idee e di gioco, difesa traballante e centrocampo non funzionale.
Gli uomini del CT genovese, nelle prime due partite del torneo, hanno ottenuto un solo misero punto, intensificando il malumore, e costituendo un vero e proprio campanello d’allarme. L’Italia infatti rischia di retrocedere alla Lega B, ossia la lega formata dalle squadre “meno blasonate”, attualmente composta dalle nazioni che ricoprono dal tredicesimo al ventiquattresimo posto nel ranking Europeo. Ciò comporterebbe una nuova discesa del ranking, possibilmente dannosa per il calcio italiano.
Ci sono però ancora altre gare da giocare, in cui l’Italia riaffronterà nuovamente Portogallo (che potrà contare nuovamente sull’apporto di CR7) e Polonia. Ancora nulla è deciso e l’Italia può ancora puntare ad un inaspettato primo posto, nel caso in cui le due avversarie realizzino risultati favorevoli alle idee azzurre.
L’eventuale retrocessione in Lega B non precluderebbe però la partecipazione al prossimo campionato Europeo. Per prendere parte alla manifestazione che inizierà nel 2020, infatti, gli azzurri passeranno dalle normali qualificazioni. Le squadre che raggiungeranno il primo posto nel proprio gruppo invece, parteciperanno a un play-off che decreterà 4 nazionali vincenti, che andranno di diritto agli Europei 2020. Per le altre invece, inizierà il tortuoso tragitto delle qualificazioni.

 

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